Dopo 344 giorni dall'inizio si è concluso il campionato di Serie A 2019-20, il più lungo della storia a causa della sospensione dettata dal lockdown.

Prima della pausa il campionato aveva regalato un duello piuttosto avvincente tra la Juventus, detentrice del titolo, e la Lazio, trascinata dal bomber Ciro Immobile, poi vincitore della Scarpa d'oro 2020 e del titolo di capocannoniere. Dopo la pausa forzata, i biancocelesti hanno faticato e sono stati sorpassati da Inter e Atalanta, chiudendo al quarto posto.

La lotta per le posizioni di Europa League si è conclusa con la qualificazione di Roma, Milan e Napoli (anche in virtù della vittoria in Coppa Italia).

Anche dal punto di vista fantacalcistico, il campionato 2019-20 ha visto diverse rivelazioni che sovente sono state decisive.

Per stilare la Top e la Flop 11 della Serie A sono stati presi in considerazione i voti di Fantacalcio.it corredati dalle informazioni statistiche di Opta e di Transfermakt. Sono computati i calciatori che hanno disputato almeno 18 partite di campionato.

Top 11 Serie A

Sirigu (Torino) 6.43: L'estremo difensore granata si è confermato l'ultimo a mollare in casa Toro. In più di un'occasione è stato decisivo nel blindare la porta. In questa stagione ha collezionato appena sette clean sheet, la metà rispetto alla scorsa stagione. Tuttavia, quest'anno il Torino ha disputato un'annata ben al di sotto delle aspettative.

Gosens (Atalanta) 6.39: Treno olandese sulla corsia mancina dell'Atalanta. Robin è stato un fattore nella stagione della Dea, che può sognare di fare strada in Champions con un tornante di altissimo livello. La sua stagione è stata coronata da nove goal e sette assist.

Theo Hernandez (Milan) 6.33: Nella prima parte di stagione è stato il vero leader della squadra.

L'ambientamento è stato immediato, come attestato dalle sei segnature e dai due assist in campionato. Può migliorare sotto l'aspetto disciplinare perché 10 cartellini gialli sono molti.

De Vrji (Inter) 6.29: Il connazionale di Gosens ha guidato sapientemente la difesa a tre di Antonio Conte. Anche la media fantavoto è molto alta 6.60.

Merito dei quattro goal e un assist realizzati in questa stagione. Appena cinque le ammonizioni nell'arco delle 34 partite disputate.

Papu Gomez (Atalanta) 6.71: Deus ex machina della squadra di Gasperini. Negli anni sta diventando un calciatore sempre più intelligente tatticamente, svolgendo il ruolo del regista offensivo. Appena un'insufficienza in 36 gare, mentre ha raggiunto la doppia cifra negli assist 12. Sono sette le reti realizzate in campionato.

Ribery (Fiorentina) 6.50: A lungo fermo ai box per un infortunio ai legamenti della caviglia, il veterano francese ha fatto sempre la differenza quando è sceso in campo. 21 presenze nella sua prima stagione italiana impreziosita da tre goal e tre assist, ma soprattutto da tante giocate da campione.

Luis Alberto (Lazio) 6.46: Il mago della Lazio è il re degli assist in Serie A con ben 14 passaggi vincenti forniti ai compagni. Sono sei le reti realizzate, due in più rispetto alla passata stagione, ma ben cinque in meno rispetto alla stagione della rivelazione (2017-2018).

Kulusevski (Parma) 6.42: Lo svedese, neo acquisto della Juventus, è stata la vera rivelazione del campionato. Nella sua prima stagione interamente da pro entra ben 10 volte nel tabellino dei marcatori e fornisce otto passaggi vincenti. Nel mezzo prestazioni e giocate da fuoriclasse in erba.

Dybala (Juventus) 6.67: La positività alla Covid-19 durante il periodo di lockdown non ha scalfito il suo talento, anzi dopo la ripartenza è riuscito a raggiungere la doppia cifra in campionato (11 reti) e quota sette nella classifica degli assist.

Dzeko (Roma) 6.59: Il pivot bosniaco della Roma talvolta è stato contestato per la scarsa lucidità sotto porta. In questa stagione, però, è stato il vero trascinatore dei giallorossi con 16 reti (senza rigori) e quattro passaggi vincenti per i compagni.

Immobile (Lazio) 6.57: Capocannoniere con 36 reti. Eguagliato il record di Higuain per quanto riguarda i goal in una sola stagione di Serie A. Scarpa d'oro davanti a Lewandowski, Messi e Ronaldo. Quella di Immobile è stata la migliore stagione della carriera con 42 goal realizzati tra club e Nazionale.

Flop 11 Serie A

Skorupski (Bologna) 5.99: Il portiere polacco del Bologna ha giocato 37 partite incassando 64 reti. La difesa felsinea è stata tra le più battute del torneo con l'ex portiere di Roma ed Empoli che è riuscito a preservare la porta inviolata appena in due occasioni.

Mateju (Brescia) 5.48: L'ex Brighton ha giocato in tutti i ruoli della difesa collezionando alla fine 31 presenze. Molti gli errori e le disattenzioni difensive che spesso sono costate punizioni dal limite, goal o penalty. Non è stato aiutato dai compagni di squadra.

Peluso (Sassuolo) 5.40: Uno dei veterani della difesa di De Zerbi che lo schiera sia come centrale che terzino sinistro. Secondo le statistiche di Transfermakt, con lui il campo il Sassuolo ha subito 43 reti sulle 63 subite in campionato.

Denswil (Bologna) 5.38: Il difensore olandese ex Ajax e Club Brugge non ha apportato il valore aggiunto che ci si aspettava alla vigilia. Spesso si è trovato in difficoltà quando è stato schierato come terzino a sinistra.

Goffo il suo autogoal contro la Roma.

Paquetà (Milan) 5.62: Post lockdown sembrava potesse recitare la sua parte, a causa delle defezioni di Ibrahimovic e Castillejo. Invece ha giocato lo stesso con il contagocce facendo incetta di cartellini gialli (sette). Zero goal e appena un assist.

Tachsidis (Lecce) 5.54: Il mediano greco non riesce a garantire il giusto filtro nella mediana leccese, una delle più vulnerabili. Anche Liverani spesso lo sostituisce e lo alterna con Petriccione perché ha una notevole predisposizione ai falli.

Spalek (Brescia) 5.52: Il fantasista slovacco è stato un rincalzo dell'11 delle Rondinelle. Ha segnato due reti, tuttavia come si evince dalle statistiche Opta ha una precisione nei passaggi nella metà campo avversaria piuttosto bassa (62.2).

Bernardeschi (Juventus) 5.50: Ha smarrito la verve dei giorni migliori. Appena una rete e un assist in campionato. Un vero e proprio flop. Non riesce a trovare le sue giocate che l'avevano visto protagonista (a sprazzi) nella scorsa stagione. Secondo il giornalista di Sky Fabio Caressa lo scarso rendimento è stato determinato pure da un ruolo non congeniale nella prima parte di stagione.

Santander (Bologna) 5.61: "El Ropero" è stato un lontano parente del calciatore esplosivo ammirato la scorsa stagione. Appena un goal siglato su calcio di rigore in una stagione che l'ha visto 24 volte in campo, di cui appena cinque da titolare.

Piatek (Milan) 5.56: Il "pistolero" è stata la grande delusione del Milan fino a gennaio, quando è passato ai tedeschi dell'Hertha Berlino.

Appena quattro goal segnati, di cui tre dagli 11 metri. Prima con Giampaolo e poi con Pioli ha dato vita a prestazioni abuliche, che gli sono costate la cessione e l'arrivo di Ibrahimovic.

Aye (Brescia) 5.50: L'ex capocannoniere della B francese in Serie A ha avuto le polveri bagnate. Zero reti in 22 partite, condite da moltissimi errori sotto porta che denotano una scarsa lucidità a tu per tu con il portiere. Appena 16 conclusioni nel campionato, di cui sette nello specchio della porta.

I top 11 italiani

A seguire la miglior formazione prendendo in considerazione solo i calciatori italiani:

  • G. Donnarumma (Milan) 6.26
  • Bonucci (Juventus) 6.27
  • Acerbi (Lazio) 6.26
  • Spinazzola (Roma) 6.25
  • Castrovilli (Fiorentina) 6.35
  • Chiesa (Fiorentina) 6.31
  • Locatelli (Sassuolo) 6.24
  • Candreva (Inter) 6.22
  • Immobile (Lazio) 6.57
  • Berardi (Sassuolo) 6.50
  • Caputo (Sassuolo) 6.32