La cura-Conte per avere un Ivan Perisic tutto nuovo, sia come mentalità che come collocazione tattica. Tenendo conto delle prime uscite dell'Inter a Lugano (compresa l'amichevole contro la squadra locale) sembra proprio che il neo-tecnico nerazzurro abbia tutte le intenzioni di rilanciare le quotazioni del giocatore croato dopo i "mal di pancia" delle scorse stagioni ed una serie di prestazioni altalenanti e deludenti che avevano fatto pensare ad un addio in questo calciomercato estivo.
In realtà pare che tra il calciatore balcanico e l'allenatore pugliese ci siano stati una serie di confronti telefonici e di persona, durante i quali Conte avrebbe riferito all'ex Wolfsburg di voler puntare su di lui per la sua nuova Inter, di volergli affidare un ruolo del tutto inedito, ma solo ed esclusivamente con la sua piena collaborazione e con la convinzione di poter dare ancora tanto per la causa nerazzurra.
Perisic sarebbe rimasto colpito dalla determinazione e dalle intenzioni del tecnico nel volerlo rendere una sorta di "pendolino" della fascia sinistra nel suo 3-5-2, da ricoprire interamente sia in fase offensiva che difensiva.
Non è un caso, infatti, se quest'estate non si sente parlare affatto di un'eventuale partenza del trentenne vicecampione del mondo, dopo quanto accaduto negli anni precedenti, quando spesso era stato accostato a diverse squadre, soprattutto nel 2017 quando sembrava ormai ad un passo dal trasferimento al Manchester United. In realtà pare che la Doyen (la società che ne gestisce la procura) abbia tastato un po' il terreno soprattutto in Premier League per capire se potesse esserci qualche club disposto a manifestare un serio interesse verso il calciatore croato.
Al contempo ci sarebbero stati anche degli incontri con Ausilio, durante i quali la società milanese non avrebbe palesato l'intenzione di separarsi dal giocatore (a differenza di quanto dichiarato da Marotta per Icardi e Nainggolan) e così tutto sarebbe sfumato in un nulla di fatto, con Perisic pronto e motivato a seguire i dettami di Antonio Conte.
La 'nuova vita' interista di Perisic sotto la gestione Conte
Finora, a partire dal 2015 (anno in cui è iniziata la sua avventura interista) Ivan Perisic ha collezionato 40 reti in 163 presenze. Nei primi momenti era stato impiegato puramente come esterno d'attacco poi, soprattutto con l'arrivo di Luciano Spalletti, gli erano stati anche affidati dei compiti difensivi, andando ad esempio a fornire un appoggio ad Asamoah in ripiegamento.
Tuttavia, in questi anni il croato non ha mai convinto appieno per la sua discontinuità (le qualità tecniche non si discutono) avendo alternato troppo spesso prestazioni pregevoli con goal di ottima fattura, a lunghi periodi di scarsa concentrazione e poca motivazione.
Adesso, però, a trent'anni compiuti, sembra che il numero 44 della Beneamata abbia ritrovato la voglia di stupire e di mettersi a disposizione dell'allenatore e della squadra. A proposito del tecnico, in queste prime fasi della preparazione estiva, Antonio Conte sta proprio cercando di rimodellare il ruolo in campo di Perisic per renderlo un laterale mancino completo: l'ex CT della nazionale italiana sa bene che l'esterno croato ha la corsa, la struttura fisica e le giocate per rendere al meglio in questa zona del campo.
D'altronde non sarebbe affatto facile reperire sul mercato un suo eventuale sostituto, capace anche di dribblare, di fare ottime accelerazioni, di fornire cross per le punte e di avere lo scatto in fase di copertura, e così grazie alla cura-Conte Ivan Perisic potrebbe rappresentare una sorta di "nuovo acquisto" per la formazione meneghina.
Nell'amichevole contro il Lugano ha già dimostrato di avere la volontà di esprimersi ai massimi livelli, e a questo punto saranno ancor più significative le prossime gare ben più impegnative contro Manchester United, Juventus e Paris Saint-Germain per capire se e quanto stia procedendo bene la trasformazione tattica del nuovo Ivan Perisic come "padrone" della fascia sinistra interista.