La storia dell'Inter insegna che puoi anche comprare Hansi Muller salvo poi accorgerti che è incompatibile con Beccalossi o, magari, Francesco Dell'Anno salvo poi scoprire che in mezzo al campo hai fin troppa abbondanza e, pur di giustificare l'investimento, lo dirotti sulla fascia sinistra consapevole che non è il suo compito. Al contrario non puoi vendere Roberto Carlos ed Andrea Pirlo, non senza prima avergli dato un'altra chance o aver messo le mani su validi sostituti. Se parliamo nello specifico di attaccanti, ci può stare scambiare Roberto Boninsegna con Pietro Anastasi (almeno in principio aveva una logica), così come rinunciare ad una vecchia bandiera come Sandro Altobelli per assicurarti un talento internazionale del calibro di Rabah Madjer e, infine, ritrovarti una punta del valore di Ramon Diaz con la quale vincere uno scudetto da record.

Se vendi Ronaldo devi prendere almeno Hernan Crespo, se rinunci a Zlatan Ibrahimovic lo rimpiazzi con Samuel Eto'o. Con gli amarcord si potrebbe proseguire all'infinito, ma urge tornare al presente: dunque puoi anche riscattare Matteo Politano, anzi possiamo azzardare che è quasi scontato alla luce di una stagione positiva. Nell'operazione c'è stato sicuramente il placet di Antonio Conte che adesso, nonostante il giocatore sia fermo ai box per infortunio, ritiene che non possa essere adatto al suo schema. Ovviamente stando ai rumors, perché alla fine l'eventuale cessione dell'ex esterno del Sassuolo potrebbe essere motivata dall'esigenza di far cassa o, magari, è solo un'indiscrezione senza alcun vero fondamento.

Ciò che invece è autentico senza il minimo dubbio è la rinuncia a Mauro Icardi. Se lo ritieni non adatto al tuo progetto tecnico devi essere sicuro di poterlo sostituire. Conte sembra avere le idee chiare, vuole Romelu Lukaku. Ad oggi, però, nonostante il ping pong di siti e carta stampata, il belga sembra tutt'altro che vicino all'Inter.

La possibile cessione di Politano

Politano sarebbe dunque considerato sacrificabile da Conte, eravamo sinceramente convinti del contrario. Riscattare un giocatore per poi metterlo sul mercato (sempre che lo sia davvero) può essere dettato dalla necessità di autofinanziare investimenti dispendiosi. L'Inter ha speso tanto per Barella e ci può stare, ha deciso di investire su Sensi ed ha la sua logica, ha preso Godin a costo zero ed è un bel colpo.

La rosa però è fin troppo abbondante e va sfoltita: Joao Mario e Miranda sono in partenza, così come Icardi e Nainggolan, ma riuscire a piazzare questi giocatori si sta rivelando difficile. I papabili acquirenti giocano al ribasso, così come non ci sono (almeno ad oggi) per Ivan Perisic che, dopo i primi calci d'estate, è diventato anche lui incompatibile con il citato progetto 'contiano'. Tornando a Politano, dunque, la sua possibile cessione potrebbe essere dettata da motivazioni economiche, piuttosto che tecniche: paradossalmente ha più mercato dei 'big' elencati.

Occorre un sacrificio economico per accontentare Conte

Mettendo a fuoco la questione attaccanti, i nomi che ballano per sostituire Mauro Icardi sono essenzialmente due, Edin Dzeko e Romelu Lukaku.

Riteniamo che almeno il bosniaco vada in porto, ma sinceramente non ci sembra un affare o, per essere più precisi, non lo è nel cambio con Icardi. Il romanista ha compiuto 33 anni lo scorso marzo e viene da una stagione tutt'altro che monumentale. Ha segnato meno di Maurito e di quest'ultimo è perfettamente inutile ricordare la sua lunga latitanza e tutto quello che ne è conseguito. Il vero sostituto dell'argentino è Lukaku, caratteristiche diverse, ma la sua caratura internazionale non si discute. Si tratta di un giocatore potente, dotato di ottima tecnica ed estremante versatile. Non ha l'istinto da killer in area come Icardi, ma può indifferentemente coprire qualunque ruolo nel reparto avanzato.

Il Manchester United ha forti pretese economiche e l'Inter deve essere disposta a rischiare pur di dare a Conte qualunque possibilità di costruire la squadra che vuole. Convincono poco le alternative Ante Rebic e Rafael Leao, fermo restando che il tecnico salentino potrebbe scegliere di dare piena fiducia a Lautaro Martinez, giocatore dalle enormi potenzialità. Certo sarebbe tutto più semplice cedere Icardi domani ed incassare 60 milioni, anche se i tifosi hanno davvero il timore di ritrovarselo esultante a godersi il boato dello Stadium di Torino dopo un gol. Il rischio c'è, appunto perché non puoi sbagliare a vendere, ma se lo fai devi avere l'alternativa pronta. Per accettare l'Inter, alla fine, Conte ha avuto precise garanzie e crediamo che Lukaku sia una di queste.

Ad oggi i nerazzurri sono un'incognita, resa più grande da queste evidenti perplessità sulle strategie di mercato. Ad Appiano Gentile c'è un virtuale cartello con la scritta 'lavori in corso' ed i tifosi si aspettano che venga tolto al più presto. L'Inter aspira a tornare ai vertici del calcio italiano ed europeo e per farlo conosciamo un'unica ricetta: i grandi investimenti. Il rischio d'impresa è anche questo, almeno nel calcio.