Diego Milito non approva il modo in cui l'Inter sta gestendo il caso-Icardi. Il "Principe" che nel 2010 è stato uno degli artefici del Triplete nerazzurro è intervenuto come ospite ad un programma di Fox Sports Sur, durante il quale ha espresso il proprio pensiero sulla difficile situazione che attualmente il suo connazionale sta vivendo nella società milanese.

Innanzitutto, parlando del futuro del centravanti di Rosario, l'ex bomber ha detto che ormai è evidente che andrà via, poiché è stata proprio l'Inter ad annunciare che "non rientra più nei piani del club", anche se allo stesso tempo gli dispiace molto perché sa che tipo di persona è "Maurito".

Forse non tutti ricordano che, nella sua ultima stagione in nerazzurro, Milito ha giocato proprio insieme ad un allora giovanissimo Icardi. L'attuale direttore sportivo del Racing Club ha detto che gli dispiace molto per l'ex capitano interista, giacché in questi anni ha fatto tanto per la sua squadra, ha segnato molti gol, e dunque è un vero peccato che debba andar via in questa maniera, con la società che ormai non lo prende più in considerazione e che sta cercando di venderlo in tutti i modi.

Milito infatti - forse parlando anche da dirigente di società di calcio - ha aggiunto che a suo parere questo non è proprio il modo migliore di trattare un giocatore che comunque si è impegnato sempre a fondo per il bene della formazione milanese, aggiungendo che per lui: "I calciatori importanti devono continuare nei club".

Dunque, sembra proprio che il leggendario attaccante dell'Inter di Mourinho non approvi la linea dettata da Zhang e Marotta per sancire l'addio a Icardi.

'Per me il maggior orgoglio è il rispetto'

Facendo un passo indietro alla sua carriera da calciatore, Diego Milito ha rivelato che ciò che lo riempie maggiormente d'orgoglio è il rispetto che è sempre riuscito a guadagnarsi nelle squadre di cui ha indossato la maglia.

Le vittorie, infatti, bene o male fanno parte del gioco del calcio, mentre il rispetto è una conquista importante che permette, nel tempo, di trovare sempre le porte aperte e tanta stima nelle società di cui si è fatto parte negli anni precedenti.

Proprio per questo motivo - ricollegandosi probabilmente alla questione Icardi - l'ex centravanti dell'Inter ha detto che oggi che riveste un ruolo dirigenziale pretende sempre e comunque che "i giocatori se ne vadano bene dai club".

Guardando al futuro, il "Principe" non si è sbilanciato in quella che potrebbe essere un'eventuale nuova esperienza in Italia come dirigente dell'Inter. Infatti si è limitato a sottolineare che in questo momento si trova bene al Racing, e che fino a quando si sentirà motivato a lavorare per questa società e a raggiungere nuovi traguardi continuerà a farlo. Poi, se un giorno si dovesse rendere conto che qualcosa è cambiato, allora comincerebbe a guardarsi intorno alla ricerca di un nuovo progetto stimolante che potrebbe anche essere in Europa.