Il calcio è uno sport strano. Puoi dominare una partita, ma se spegni la concentrazione ti bastano 4 minuti e torni a casa senza neanche un punto. Così è successo al Milan che, dopo un primo tempo quasi straripante, ma in vantaggio di un solo gol grazie al rigore messo a segno da Piatek. Nel secondo tempo troppa leziosità vicino alla porta e nessuno che riesca a piazzare il colpo del ko. Così da un’azione sporca, in cui Calhanoglu subisce un intervento poco chiaro, palla lunga per Belotti che trova il pareggio con un tiro furbo. Nell'occasione Donnarumma non sceglie la soluzione migliore, la squadra si spegne e Belotti trova il gol della rimonta definitiva.

A questo punto rimediare la situazione sembra impossibile ed in effetti lo è, ma Piatek e Kessiè tutti soli sulla linea sprecano il gol del pareggio e così un ottimo Milan, il migliore di stagione porta a casa 0 punti rispetto a quanto ha seminato. Un raccolto magrissimo che deve seriamente far preoccupare Giampaolo che su 5 partite a bilancio iscrive soli 6 punti. Un bottino scarno per le ambizioni del Milan.

Le pagelle

Donnarumma 5 - Ha voglia di farsi vedere ma esce spesso a vuoto, soffre cross e palle lunghe. A fine primo tempo lascia la porta vuota, ma Belotti non ne approfitta. Colpevole sul primo gol del 'gallo', viene pure ammonito per proteste: giornata da dimenticare.

Calabria 6 - Nel primo tempo la manovra nella sua fascia è sempre molto alta con Kessiè e Suso sempre vicini pronti a fraseggiare.

Nel secondo tempo si abbassa, ma contiene bene Aina che lo salta soltanto una volta.

Theo Hernandez 6 - Non si tira mai indietro, a costo di rischiare di farsi male. Meglio in fase offensiva che in fase difensiva, ma si fa apprezzare per la tanta corsa e per far trovarsi al posto giusto nel momento giusto. Qualche errore di foga nei passaggi, ma una buona partita nella prima da titolare per lui.

Musacchio 5,5 - Ha il compito di contenere Belotti e per 80 minuti vince lui, ma al 'gallo' ne bastano nei 10' per far soccombere il Milan che era in pieno controllo del match, serata difficile.

Romagnoli 6 - Zaza avrà il terrore di trovarselo anche a casa stanotte: non gli lascia un metro, guida un contropiede al bacio che Piatek spreca per troppa sufficienza.

Bennacer 7 - Riesce a dare profondità e velocità alla manovra rossonera rischiando spesso la giocata, sbagliandola ogni tanto. Distribuisce la manovra in modo da saltare l’avversario e non da semplice ragioniere di centrocampo, recupera anche tanti palloni e nel mezzo si fa rispettare. Nel momento clou viene tolto essendo già ammonito (dal 78’ Rebic - sv).

Kessiè 5 - La classica frase: “Era più facile metterla dentro che sbagliarla”, rappresenta al meglio l’errore fatale che avrebbe portato i rossoneri al 2-2. Cala nel secondo tempo e ovviamente tutta la squadra ne risente. Nel primo tempo bene ma spesso in ritardo in attacco, fisicamente si vede che non è al top.

Calhanoglu 6 - con Bennacer al suo fianco ne giova pure lui dando verticalità e fluidità alla manovra.

Peccato che da un azione sporca, in cui Guida decide di non fischiare un calcio piazzato, sia partita l’azione del risveglio granata.

Suso 5 - Talento o giocatore qualsiasi? Nel primo tempo riesce a dare ampiezza alla manovra rossonera, poi si spegne del tutto e si mette sulla destra dove riesce a confezionare un solo cross al bacio per Piatek che Sirigu intuisce, ma troppo poco per far raggiungere la sufficienza al giocatore che dovrebbe guidare il Milan.

Leao 6,5 - Conferma le buone impressioni del derby: furbo nel guadagnarsi il rigore ai danni di De Silvestri, bravo nel colpo di testa respinto da un volo d’angelo di Sirigu. Dove ci vuole esperienza lui pecca sempre, ma è in crescita e potrebbe sbocciare a breve (dal 65’ Bonaventura: 6 rientra dopo quasi un anno di inattività e libera Kessiè che poi spreca).

Piatek 5,5 - Parte bene con il cross per Leao che porta al rigore. Freddo nell’esecuzione dagli undici metri. Nel secondo tempo si spegne e non ha la freddezza per segnare un penalty in movimento, un colpo di testa a tu per tu con Sirigu.

Allenatore Giampaolo 5,5 - mette in campo un bel Milan che comanda il gioco per più di un’ora, ma paga 4 minuti di totale blackout che portano i rossoneri a tornare a casa con 0 punti. La squadra alle prime difficoltà si spegne nonostante avesse dominato e mostrato bel gioco, qualche colpa sicuramente ce l’ha. Suona strano che anche contro il Torino non abbia utilizzato le tre sostituzioni.