Gaetano Castrovilli e la Fiorentina, un amore destinato a durare molto a lungo. Il mediano della Viola, assoluta sorpresa di inizio campionato, ha prolungato il suo contratto oggi fino al 2024, puntando ad entrare nella storia del club. Gesto di riconoscenza quasi doveroso per il ragazzo prodigio lanciato da Montella che ha fatto parlare molto di sé nel corso delle ultime settimane.

Parole da leader

In conferenza stampa Castrovilli non si è nascosto dietro ad un dito. Essere paragonato ad Antognoni non lo spaventa, anzi. Imitare la sua carriera sarebbe eccezionale.

Nella sua mente l’intenzione di essere un vero e proprio simbolo dei gigliati. A una domanda su un suo possibile futuro da capitano ha detto: "Intanto penso a questa stagione perché devo continuare a fare bene. Chissà, magari in futuro avrò la fascia al braccio".

Il giovane centrocampista poi ha detto: "I miei compagni esperti mi dicono sempre di pensare a migliorarmi e restare umile. Amo le sfide, voglio affrontare e superare anche questa, la Nazionale è un obiettivo”.

C’e in lui la volontà di migliorare sia nell’ultimo passaggio che in area di rigore. I suoi idoli del passato sono stati Ronaldinho e Kakà. Tifoso del Milan sin dalla tenera età, ha timbrato il suo primo sigillo in A proprio contro i rossoneri di Giampaolo.

La dedica del momento eccezionale va in primis alla sua famiglia che ha sempre creduto nelle sue immense potenzialità. Il valore di un calciatore lo si misura anche da questi aspetti, non certamente marginali.

Parola a Pradè

Il direttore sportivo viola Daniele Pradè è stato chiaro. Per la Fiorentina si è trattata di un’altra giornata da incorniciare.

Castrovilli incarna il futuro e la continuità del lavoro societario e risponde a tutti i requisiti della nuova Fiorentina. La speranza è che possa mantenere la stessa professionalità mostrata fino ad oggi. Il contratto sottoscritto è in un certo qual modo intelligente e vanno ringraziati il giocatore stesso e il suo procuratore che hanno permesso tutto questo.

L’ingaggio dipenderà dalle sue prestazioni sul rettangolo verde: i bonus aumenteranno la parte fissa e tutto dipenderà solo dal suo rendimento. Con appena sette gare in A alla spalle, non è male davvero. La Viola ha messo a segno un piccolo, grande, affare. Anche la Nazionale è pronta a beneficiare delle sue doti tecniche ed umane. Il centrocampo azzurro è in buone mani, o meglio piedi.

In conferenza stampa Pradè ha anche scherzato sul giocatore: "È giovane e forte, gli chiediamo solo di restare umile. Se lo farà gli ho premesso che potrà scrivere a mia nipote che è molto carina".

Per una Fiorentina che sogna ad occhi aperti con Ribery e Chiesa, il rinnovo di Castrovilli rappresenta un ulteriore mattoncino verso la rinascita e la rincorsa all’Europa che con giocatori del genere diventa più raggiungibile.

Montella ha a disposizione una rosa di qualità, a lui il compito di tagliare il traguardo voluto dal nuovo corso Commisso. Con l’entusiasmo tutto è più facile, non ci sono dubbi. Una tifoseria calda come quella di Firenze è sempre stata abituata a grandi calciatori. Gaetano Castrovilli vuole entrare nella storia gigliata: i presupposti per riuscirci non mancano.