Quando tutto sembrava fatto, l'affare tra Milan e Monaco per la cessione di André Silva è saltato. Tra lo stupore generale degli addetti ai lavori, che lo davano per chiuso, e dei rossoneri stessi. Le possibili cause sono state svelate oggi da Sport Mediaset: il club francese, secondo l'emittente televisiva, avrebbe provato ad abbassare il costo del cartellino proprio in occasione delle visite mediche. La fumata bianca era ormai scontata sulla base di 30 milioni di euro, ma il club del Principato ha abbassato la cifra a 20 milioni, puntando il dito sulle condizioni fisiche dell'attaccante.
La società milanista a quel punto ha deciso bruscamente di interrompere la trattativa. Attualmente la punta si trova ancora nel Principato per capire come evolverà la situazione: sulle sue orme ci sono il Wolverhampton o il Marsiglia. La stima nei confronti del tecnico Leonardo Jardim non è bastata.
Correa rimane ancora un obiettivo
I tifosi rossoneri si staranno ovviamente chiedendo se il mancato approdo in Francia di André Silva possa complicare l'arrivo a Milano dall'Atletico Madrid di Angel Correa. La risposta è no. L'affare tra Maldini e il team madrileno, come riportato da La Gazzetta dello Sport, è virtualmente chiuso sulla base di circa 50 milioni di euro. Ovviamente il Milan dovrà provare a fare cassa monetizzando su altri elementi della rosa.
Se Donnarumma sembra ormai una certezza e rimarrà al suo posto tra i pali, ci sono due giocatori che potrebbero fare comodo alle casse. Il primo nome è quello di Suso: la Roma non ha mai nascosto le intenzioni di portarlo nella Capitale, sfruttando al massimo le sue caratteristiche nello scacchiere tattico del nuovo tecnico Fonseca.
Con Giampaolo lo spagnolo sarebbe sacrificato in un ruolo di trequartista non troppo congeniale dietro alle due punte nella mente dell'ex tecnico blucerchiato. Il secondo indiziato nelle ultime ore a salutare la casacca rossonera è Franck Kessie: l'ivoriano fa gola a diversi club della Premier League e consentirebbe un ritorno economico di circa 30 milioni.
Se si considerano inoltre gli arrivi in mediana di Krunic e Bennacer, a cui aggiungere l'interesse per Praet della Sampdoria, il quadro degli indizi è completato. Non rimane che attendere quindi che il mercato entri nel vivo: fino a settembre c'è tutto il tempo di ribaltare qualsiasi previsione. In casa milanista si continua a lavorare a fari spenti, con grandi colpi nel mirino. Il quarto posto deve rappresentare l'obiettivo principale in un'annata che non avrà la distrazione delle coppe europee. Al nuovo tecnico il compito di riportare il Diavolo tra le grandi del panorama calcistico.