Da quando Massimiliano Allegri ha lasciato il Milan nel 2014, nove diversi allenatori si sono seduti sulla panchina dei rossoneri, che dopo il glorioso passato naviga adesso in una situazione di mediocrità. La verità è che il club rossonero sta andando di male in peggio. Silvio Berlusconi ha venduto nel 2017 a un gruppo cinese il cui esponente era Li Yonghong per 740 milioni. Solo un anno dopo, il fondo di investimento nordamericano Elliot ha preso il controllo con l'idea di riportare il club nella sua vera dimensione nominando come dirigenti l'illustre Paolo Maldini e il mitico Zvonimir Boban.
L'ambizione della tabella di marcia di Elliot non ha limiti, in quest'ottica vanno lette le indiscrezioni riportate da 'Tuttosport', stando alle quali gli esponenti del Fondo Elliot vorrebbero Guardiola, che ha però un contratto col Manchester City fino al 2021. La sua principale alternativa sarebbe l'ex milanista Shevchenko, dal 2016 allenatore del suo paese, l'Ucraina, già qualificatasi per la prossima edizione del campionato europeo. Per quanto riguarda la direzione del club, il candidato è Marc Overmars che, come Pep, sarebbe l'opzione principale. Il problema è che l'Ajax gli ha rinnovato il contratto fino al 2024.
Guardiola potrebbe decidere di lasciare l'Inghilterra
Come detto, il tecnico del Manchester City ha un contratto valido fino al 2021, ma potrebbe decidere di lasciare l'Inghilterra, date anche le voci che, l'estate scorsa, lo avrebbero avvicinato alla Juventus.
Elliott penserebbe a un profilo internazionale per far risorgere il Milan e Pep sarebbe l'uomo individuato come quello in grado di far fare il salto di qualità alla squadra. Molto probabilmente, il futuro di Guardiola a Milano dipenderà dalla qualificazione dei rossoneri per la prossima Champions League. In questo momento il Milan è distante 7 punti dal quarto posto occupato dal Napoli, ma in serata ha un match sulla carta agevole a San Siro contro il Lecce.
Guardiola-Overmars nel 2020, ma Pioli ha firmato un biennale
Il Corriere Dello Sport fa notare che il nuovo tecnico rossonero, Stefano Pioli, ha appena firmato un biennale che lo legherà al Milan fino al 2020. Sempre secondo lo stesso quotidiano il contratto, però, non sarebbe un ostacolo alla voglia di Elliot di riportare il Milan in alto, anche se dopo Giampaolo e l'eventuale arrivo di Guardiola, sarebbe il terzo allenatore a libro paga dei rossoneri. Non la situazione ideale dopo l'annuncio di un rosso in bilancio di proporzioni molto ampie.