Domenica sera, al termine della gara tra la Juventus e il Milan si sono scatenati diversi dibattiti in merito al comportamento di Cristiano Ronaldo. Infatti, CR7, quando è stato sostituito da Maurizio Sarri, ha immediatamente imboccato la via degli spogliatoi invece che passare in panchina. Secondo Sky Sport, inoltre, il portoghese avrebbe lasciato l'Allianz Stadium tre minuti prima che terminasse la gara tra la Juventus e il Milan. Dopo questi fatti, in molti nelle varie trasmissioni televisive hanno commentato il comportamento del giocatore bianconero.

Fra coloro che hanno espresso il loro parere in merito al comportamento di CR7 c'era Antonio Cassano che dagli studi di Tiki Taka aveva affermato che il fenomeno di Madeira non poteva lasciare lo stadio in anticipo perché c'era l'antidoping. Secondo l'ex attaccante, il fenomeno di Madeira qualora avesse saltato il controllo avrebbe rischiato due anni di squalifica. Il portale "Bufale.net", nato proprio per smentire le fake news, ha smontato la tesi di Antonio Cassano, sottolineando che da qualche anno i giocatori che devono sottoporsi ai controlli antidoping vengono informati pochi minuti prima della partita.

Nessun rischio per Cristiano Ronaldo

Domenica sera, Antonio Cassano dagli studi di "Tiki Taka" aveva commentato così il comportamento di CR7: "Cristiano Ronaldo è andato via tre minuti prima della fine della partita?

Non puoi farlo, perché a fine gara c'è l'antidoping", aveva dichiarato l'ex attaccante aggiungendo poi che lui 12 anni fa venne sostituito in un Roma - Lazio e si infuriò per il cambio tanto che lasciò anticipatamente l'Olimpico. Cassano ha anche spiegato che quel giorno dovette tornare immediatamente allo stadio poiché era stato sorteggiato per fare l'antidoping e se non avesse fatto quei controlli avrebbe rischiato 2 anni di squalifica.

Dunque secondo l'ex attaccante Cristiano Ronaldo avrebbe potuto incappare in un episodio analogo al suo.

Cassano, però, non aveva fatto i conti con il cambio del regolamento. Un cambio spiegato da un portale nato per combattere le fake news, ovvero "Bufale.net". Infatti, adesso i giocatori che devono sottoporsi all'antidoping vengono sorteggiati pochi minuti prima della partita e perciò CR7 già prima del fischio d'inizio di Juventus - Milan sapeva che non doveva sottoporsi a nessun controllo.

Perciò il fenomeno di Madeira poteva tranquillamente tornare a casa senza correre nessun rischio.

L'attaccante portoghese non sarà multato

Il caso CR7 continua a tenere banco e nelle ultime ore non è solo Antonio Cassano a parlare del suo comportamento. Molti ex calciatori proseguono il dibattito su quanto accaduto domenica sera. L'attaccante della Juventus probabilmente lascerà da parte questo episodio poiché si sta concentrando sugli impegni del suo Portogallo. Eventualmente Cristiano Ronaldo tornerà sull'accaduto al suo rientro a Torino e non è da escludere che abbia un confronto con i compagni e con Maurizio Sarri. Per la Juve il caso sembra essere chiuso visto che non comminerà nessuna multa per CR7.