Uno dei personaggi più conosciuti del calcio italiano è sicuramente Adriano Galliani, per 31 anni amministratore delegato del Milan di Berlusconi. L'attuale dirigente del Monza (che milita in Serie C ed è primo nel suo girone con un discreto vantaggio sulla seconda) è stato ospite nelle trasmissione televisiva di Mediaset 'Tiki Taka'. Si è soffermato su molti argomenti, dagli anni da dirigente al Milan all'attuale esperienza da amministratore delegato del Monza. Infine non ha risparmiato una frecciatina alla Juventus in merito all'utilizzo del Var: secondo Galliani, dopo la mancata assegnazione del gol di Muntari nella stagione 2011/2012, l'utilizzo di tecnologie che aiutano gli arbitri a sbagliare di meno sono ben accette nel calcio.

Ed è positivo che dal prossimo anno la Var sarà introdotta anche in Serie B, dove Galliani spera possa esserci anche il 'suo' Monza. In merito a quest'ultima, ha sottolineato che rappresenta la sua casa, ed essendoci ritornato dopo tanti anni, il dirigente si è sentito "come Ulisse che torna a Itaca. Io sono partito dal Monza, poi ho fatto 31 anni di prestito al Milan e sono tornato al Monza".

'Dopo il gol di Muntari non dato sono assolutamente favorevole al VAR'

Galliani ha lanciato poi la solita frecciatina alla Juventus in merito al famoso episodio che ha riguardato il suo Milan contro la Juventus nella stagione 2011/2012, sottolineando come la Var sia uno strumento molto utile per garantire la regolarità nelle partite.

Ha poi parlato anche del suo passato al Milan dicendo che è stato vicino a portare nella società di Berlusconi sia Antonio Conte che Maurizio Sarri. In merito al calciomercato, Galliani ha confermato che se fosse rimasto a Milano, avrebbe cercato di acquistare la punta argentina attualmente al Paris Saint Germain Mauro Icardi.

Piccolo riferimento anche a Cristiano Ronaldo, con il portoghese discusso molto dai media dopo la sua reazione alla sostituzione in Juventus-Milan. Per Galliani "Lasciar fuori Ronaldo è come quando Sacchi lasciava fuori Van Basten". L'ex punta olandese è il Cristiano Ronaldo dell'epoca e avrebbe vinto più Palloni d'Oro se non si fosse infortunato alla caviglia a 28 anni.

In merito a Carlo Ancelotti, Galliani lo ha definito "una persona fantastica". Per l'amministratore delegato del Monza le doti migliori del tecnico emiliano sono la capacità di saper sdrammatizzare le situazioni. Galliani ha infatti raccontato una piccola storia in merito a Berlusconi che invitava Ancelotti a schierare due punte: l'attuale tecnico del Napoli si rivolse a Galliani con "dobbiamo dire a Berlusconi che Kakà è una seconda punta". Infine, sulla lotta per lo scudetto fra Inter e Juventus il dirigente ha dichiarato che senza la squadra di Conte i bianconeri avrebbero già vinto il nono campionato di fila.