La Serie A è ferma e il Calciomercato si prende la scena in attesa delle partite delle nazionali. La situazione in casa Milan è lontana da quanto programmato da Boban e Maldini durante l'estate e anche la cura Pioli non sembra funzionare. Giampaolo fu esonerato per l'effettiva assenza di gioco che ha portato i rossoneri a conquistare a malapena 9 punti su 9 gare, un misero bottino accumulato con 3 vittorie e 4 sconfitte. La media punti di Pioli, però, è ancora più deludente: da quando siede sulla panchina rossonera il Milan ha guadagnato appena 4 punti in 5 partite, emblematica la sconfitta interna con la Lazio dove i rossoneri non hanno mai dato l'illusione di poter vincere la partita.

Tanti mal di pancia nello spogliatoio ed una certezza persa: il pistolero Piatek. Da gennaio ad aprile San Siro aumentava, di partita in partita, la presenza degli spettatori per poter esultare con il classico Pum Pum Pum alla Piatek. Ad inizio stagione il polacco era visibilmente fuori forma e fuori dagli schemi di Giampaolo, ma con Pioli la musica non è cambiata. Non tutte le colpe sono da attribuire a Piatek, essendo in questo momento l'unico vero attaccante della rosa, ma anche alla società dato che in estate il Milan ha ceduto Cutrone ed Andrè Silva che con il senno di poi sarebbero serviti più di quanto sia servito Ante Rebic. Spetta alla dirigenza rossonera correre ai ripari.

Mertens e Mandzukic le alternative dalle avversarie

Nel Milan il clima non è dei migliori, ma nel Napoli si sta per sfiorare la 'guerra interna' con alcuni giocatori pronti a fare le valigie per nuove destinazioni. Tra questi il folletto belga Dries Mertens. Contratto in scadenza a giugno 2020 il suo valore attuale potrebbe aggirarsi intorno ai 10 milioni che Aurelio De Laurentis vorrebbe monetizzare onde evitare il rischio di perderlo a giugno, senza incassare un centesimo.

Mertens potrebbe giocare al fianco di Piatek, ma anche come prima punta. Il fiuto del gol sicuramente non manca e a 32 anni il belga ha l'esperienza giusta per curare il Milan dalla carestia di gol. L'interesse su Mertens è già stato manifestato dall'Inter a caccia di rinforzi per il reparto offensivo, che si possa avviare un'asta-derby sul mercato per lui?

Guardando sempre alla Serie A, il Milan potrebbe pescare ancora in casa Juventus e il nome è Mario Mandzukic. Il croato ai margini della rosa bianconera, fuori dalla lista Champions League, ha richieste anche dalla Premier League, ma non disdegnerebbe il passaggio al Milan dove troverebbe il compagno di nazionale Ante Rebic, attualmente oggetto quasi sconosciuto tra i rossoneri e il connazionale Boban in dirigenza. Il cartellino di Mandzukic è abbastanza in linea con quello di Mertens (la valutazione è di circa 10 milioni), ma l'ingaggio è quasi il doppio. In campo il croato potrebbe essere il sostituto di Piatek o provare a giocare al suo fianco portando l'esperienza e la voglia di vincere che ha in dote.

L'usato garantito: Zlatan Ibrahimovic

Chiamatela trovata pubblicitaria, chiamatela ipotesi remota, chiamatela come volete, ma l'ipotesi Zlatan Ibrahimovic è da prendere seriamente in considerazione anche nella prossima sessione di calciomercato. Raiola proverà a piazzare il suo assistito in un campionato europeo. Il rapporto tra Mino Raiola e la dirigenza rossonera è nuovamente sereno. Un ritorno in maglia rossonera per Ibrahimovic, dopo il doloroso addio del luglio 2012, sarebbe una soluzione che poco combacia con il diktat di Gazidis: Ibra a 38 anni sarebbe il giocatore più vecchio della rosa. La società potrebbe valutare di inserire Ibrahimovic per 'sfruttarlo' come esempio di dedizione e di disciplina per i tanti giovani della rosa rossonera.

Ibrahimovic potrebbe mettere a disposizione di Piatek allenamento dopo allenamento i segreti dei movimenti del vero bomber.. Da fine dicembre lo svedese sarà svincolato, dopo l'esperienza americana ai Los Angeles Galaxy, ma l'elevato ingaggio potrebbe essere il problema principale per intavolare una trattativa.