Uno dei principali protagonisti dell'Inter dei primi anni 2000 è stato Julio Ricardo Cruz, punta argentina prelevata nel 2003 dal Bologna. Con la società guidata allora da Moratti rimase sei stagioni, collezionando 125 presenze e 49 gol. Chiuse la sua carriera calcistica alla Lazio nella stagione 2009-2010. E' stato anche uno dei protagonisti della nazionale argentina di fine anni 90-inizio 2000, disputando 22 partite con 3 gol realizzati. In un'intervista al noto sito 'Infobae', il giocatore si è soffermato sulla sua esperienza da calciatore, parlando di Lionel Messi, dei suoi anni al Bologna e all'Inter.

Piccola menzione anche per un suo ex compagno di squadra all'Inter, Adriano, ma a suscitare clamore sono le parole che l'ex punta argentina ha dedicato alla Juventus, principale antagonista dell'Inter prima che scoppiasse lo scandalo di Calciopoli. Parole destinate a fare polemica quelle di Julio Ricardo Cruz.

Cruz: 'L'Inter non poteva vincere perché prima perdeva partite incredibili'

A proposito della Juventus e dello scandalo 'Calciopoli', l'argentino ricorda un episodio quando era la punta del Bologna, in cui la Juventus, sotto di 2 a 0 pochi minuti dalla fine, riuscì a pareggiare la partita con l'arbitro che diede sette minuti di recupero, nonostante non ci furono interruzioni tali da giustificare tutti quei minuti.

Proprio questo sorprese tutto il Bologna, ma poi, scoppiato il caso 'Calciopoli', l'argentino ne ha capito il motivo del fatto che erano sempre i bianconeri a vincere in Italia. Secondo Cruz infatti, "Inter non poteva vincere perché prima perdeva partite incredibili". Dopo la retrocessione della Juventus in Serie B, l'Inter infatti ha iniziato a trionfare in Italia ed anche in Europa.

Cruz su Adriano, Balotelli e Ibrahimovic

Julio Ricardo Cruz, in un'intervista a Infobae si è soffermato su alcuni giocatori con cui ha avuto il piacere di giocare insieme: particolare menzione al Pallone d'Oro Lionel Messi, l'ex punta dell'Inter ha infatti dichiarato che sin da piccolo "portava la palla con quel piede sinistro in un modo che non riuscivo a concepire, mi chiedevo come avesse quel controllo".

Proprio questo era un evidente segnale che poi sarebbe diventato uno dei giocatori più forti, se non il più forte, al mondo. Lo stesso Cruz si è soffermato anche su un suo ex compagno all'Inter Adriano, ritenuto dall'argentino un fenomeno ma che spesso è stato condizionato dalla testa. Ha infatti avuto problemi personali e "la morte del papà lo ha portato ad andare in depressione". Su Balotelli invece Cruz ha sottolineato che in riferimento ai primi anni all'Inter "Gli han fatto credere che fosse Pelé ed era solo all'inizio" poi la fama lo ha portato a non valorizzarsi totalmente come giocatore. Su Ibrahimovic invece l'ex punta argentina ha sottolineato come i due avevano un ottimo rapporto dichiarando nell'intervista che una stagione entrambi hanno segnato moltissimo, 25 lo svedese e 23 gol proprio l'argentino.