E' stato uno dei riferimenti della Juventus negli anni '80, contribuendo alla vittoria della discussa Coppa Campioni dei bianconeri all'Heysel nel 1985 e a tanti altri trionfi di quel periodo: ci riferiamo a Zibi Boniek, attuale Presidente della federazione polacca. Nel tridente insieme a Platini e Paolo Rossi è stato uno dei protagonisti della storia bianconera: in un una recente intervista a TMW Radio si è soffermato sul big match di Serie A Roma-Juventus.

Oltre a parlare dei suoi trascorsi da giocatore con entrambi le maglie, non ha nascosto la propria preferenza per Roma dichiarando: "Non ho nulla contro la Juventus, ho finito la carriera a Roma e chiaramente sono un pizzico più legato alla squadra romana, ma non sono anti-juventino".

Lo stesso Boniek si è soffermato anche sulla discussa rimozione della stella celebrativa presente all'Allianz Stadium dedicatagli inizialmente dalla società bianconera.

'Stella revocata allo Stadium? Dovreste chiedere ad Andrea Agnelli'

Boniek ha espresso perplessità sulla rimozione della stella in suo onore, che inizialmente era stata apposta nello stadio bianconero, sottolineando come tale scelta sia stata presa da Andrea Agnelli: "Dovreste chiederlo al presidente, ha fatto tutto lui. Io non ho fatto nulla. Mi era arrivata una maglia e una lettera a casa in cui si diceva questa cosa, tutto molto bello. Poi un mese dopo mi hanno chiamato spiegandomi che qualche tifoso non era contento, io ho detto che mi potevano togliere".

Il dirigente sportivo polacco poi giustificato il presidente, dichiarando che la decisione venne presa nei suoi primi anni alla guida della società bianconera e che probabilmente quest'ultimo è stato condizionato dalla volontà di gran parte dei tifosi.

Boniek ha infatti confermato che il presidente bianconero "è una persona intelligente e ambiziosa che sa muoversi bene e dialogare".

Ha aggiunto poi che si sente spesso con Platini, ribadendo come l'ex presidente della UEFA abbia progetti seri per il futuro. Allo stesso tempo ha affermato che il suo ex compagno alla Juventus si sente defraudato dall'essere stato condannato dalla giustizia sportiva e scagionato successivamente da quella ordinaria.

Infine una piccola menzione anche sulla sua nazionale della Polonia: per Boniek la rappresentativa polacca avrà un girone difficile nell'Europeo 2020 affrontando nazionali importanti come Spagna e Svezia.

Si è però detto fiducioso che la nazionale bianco-rossa possa disputare un bella competizione.

Boniek su Zielinski

Altro argomento di discussione è stato Piotr Zielinski, considerato da parte di Boniek uno dei principali talenti del calcio polacco ed uno dei migliori al mondo nel suo ruolo. Il giocatore ha classe, ma secondo l'ex attaccante, per fare il definitivo salto di qualità, deve migliorare in personalità: "Non si è mai preso la responsabilità di battere una punizione con il Napoli".

Di recente il presidente della federazione polacca aveva lanciato un'altra frecciatina alla Juventus in merito alle cessioni di alcuni giocatori in Qatar, nello specifico alla società Al-Duhail. In merito aveva infatti dichiarato che oramai nel calcio esistono le amicizie fra società ricche e i trasferimenti di Benatia (a gennaio 2019) Mandzukic e Han alla stessa società qatariota ne sarebbero la dimostrazione.