L'ex difensore centrale dell'Inter, Marco Materazzi, è stato intervistato dalla 'Gazzetta dello Sport' tramite una diretta Instagram. Tanti gli argomenti toccati dal campione del mondo 2006: dall'emergenza sanitaria al mondiale vinto con la nazionale italiana in Germania. Infine non è mancato il confronto fra il brasiliano Ronaldo (compagno di squadra all'Inter di Materazzi) e Cristiano Ronaldo, punta della Juventus.

"Non me ne voglia CR7 - ha detto - ma il più forte penso sia il brasiliano Ronaldo". Ha poi aggiunto "CR7 è uno che gioca e vince, ma il Fenomeno ti aspettava, ti derideva e andava a fare gol.

Era forte e velocissimo, peccato solo che l'ho avuto con me dopo due infortuni, con lui al top avrei vinto di più". Sull'emergenza virus invece ha sottolineato come anche a Perugia la situazione sembra spettrale. Secondo Materazzi inizialmente l'Italia ha preso sottogamba il problema, adesso invece si avverte il timore delle persone. A tal riguardo si è soffermato sulla situazione difficile che sta vivendo Bergamo, confermando come spesso sente il Papu Gomez (centrocampista offensivo dell'Atalanta). Ha poi dichiarato "dobbiamo darci una regolata altrimenti sarà difficile venirne fuori".

Materazzi sulla vittoria del Mondiale di Germania 2006

Altro argomento dell'intervista è stato la sua esperienza al mondiale in Germania 2006, concluso con il trionfo della nazionale italiana.

Materazzi, in merito alle partite disputate dall'Italia nella rassegna mondiale, ha dichiarato "le ho riviste tutte e devo dire che ho giocato anche bene, ho fatto meglio in semifinale contro la Germania che in finale contro la Francia". Ha poi sottolineato che era facile giocare bene con compagni di squadra come Gianluigi Buffon e Fabio Cannavaro.

Hai poi aggiunto che l'Italia calcistica veniva da un momento difficile, ma il mondiale è stata la dimostrazione di come lo sport possa unire tante persone. Infine ha una piccola considerazione sulla Germania affrontata in semifinale: ha infatti sottolineato come la nazionale italiana abbia 'bullizzato' la rappresentativa tedesca.

"È la partita delle partite, penso che sia stata la vera finale", queste le sue parole in riferimento al match contro i tedeschi.

Sull'Inter del Triplete e su Mourinho

Riferimento anche sull'Inter del Triplete che lo vide in rosa anche se all'epoca non era più titolare. "Quelli a cui sono più legato sono proprio i giocatori del Triplete", ha detto. Quell'Inter era guidata da José Mourinho e sul tecnico portoghese ha dichiarato di non sentirlo da parecchio tempo. Proprio Mourinho, come ribadito da Materazzi, stava vivendo un momento di difficoltà dal punto di vista dei risultati alla guida del Tottenham, prima ovviamente dello stop forzato.