Il vertice del 1° aprile della Uefa ha messo in evidenza la volontà da parte dell'organo amministrativo delle società europee di concludere l'attuale stagione calcistica 2019-2020. Per bocca del presidente Ceferin la Uefa ha infatti confermato la volontà di disputare Champions League ed Europa League appena dopo la chiusura dei campionati nazionali. L'idea infatti è quella di dare precedenza a quest'ultimi per poi disputare le partite restanti delle coppe nel mese di agosto. Ovviamente, la ripresa dei campionati nazionali dipenderà dall'evoluzione dell'emergenza.

In Italia ci sarebbe l'intenzione di riprendere il campionato a fine maggio-inizio giugno, con l'obiettivo di chiuderlo entro i primi di luglio. Subito dopo potrebbe esserci spazio per Champions League ed Europa League.

Di recente la nota emittente televisiva spagnola 'Cadena Ser' ha lanciato un'indiscrezione secondo la quale la Uefa e la Eca (associazione delle società europee di calcio presieduta dal massimo dirigente della Juventus Andrea Agnelli) avrebbero trovato l'intesa su come disputare le restanti partite di Champions League ed Europa League.

Intesa su coppe: potrebbero giocarsi ad agosto in gara secca ed in campo neutro

Secondo 'Cadena Ser', l'idea di Uefa ed Eca sarebbe quella di far disputare Champions League ed Europa League dopo l'eventuale fine dei campionato, quindi nel mese di agosto.

Le partite degli ottavi, quarti, semifinali e finale si giocherebbero in gara secca, a porte chiuse e soprattutto in campo neutro. Tutto questo potrebbe garantire una chiusura della stagione 2019-2020 entro due settimane così da non andare ad inficiare sulla stagione successiva 2020-2021. Con questa modalità, quest'ultima potrebbe partire regolarmente a settembre.

La soluzione di cui ha parlato 'Cadena Ser' sembra la più semplice e più rapida per concludere una stagione tormentata dall'emergenza sanitaria.

Le ipotesi promosse da Sunday Express e The Sun

Giorni fa due giornali inglesi, Sunday Express e The Sun, avevano parlato di tre opzioni al vaglio del presidente Ceferin per chiudere la stagione delle coppe europee.

La prima riguardava una sorta di final eight in una sola città in cui si affrontavano le squadre in gara secca. La seconda invece riguardava una final four con le stesse modalità della prima menzionata. Infine si era parlato della possibilità di un mini torneo di undici partite da disputare in tre-quattro settimane. Il recupero degli ottavi, i quarti, le semifinali e finale si disputerebbero in gara unica.

Intanto si attendono novità per la ripresa degli allenamenti delle società di Serie A, che potrebbe avvenire alla fine del lockdown previsto il 4 maggio.