La Juventus è attesa mercoledì 28 ottobre nella difficile sfida di Champions League contro il Barcellona. I bianconeri dovranno gestire la situazione infortuni in difesa, considerando le assenze di De Ligt (dovrebbe rientrare a inizio novembre), Chiellini e probabilmente anche di Bonucci. A centrocampo potrebbe essere confermato ancora Arthur Melo, autore di una buona prestazione contro l'Hellas Verona. Il brasiliano è pronto a sfidare da ex i catalani, ma non sarà l'unico ex della sfida. Anche Miralem Pjanic è pronto ad affrontare il suo passato, in un match particolarmente emozionante per il regista bosniaco.

Pjanic ha parlato infatti del suo passato, soffermandosi sui tanti anni passati a Torino: "Ero molto felice di ritrovare il club a cui tengo tanto e che è nel mio cuore. In quel momento poi sono stato inondato di messaggi dai compagni, ne ho ricevuto uno anche dal presidente Agnelli". Pjanic ha voluto poi lanciare una frecciatina pesante a Maurizio Sarri, ex tecnico bianconero.

Per Pjanic Sarri non aveva fiducia nei giocatori

Miralem Pjanic ha parlato del difficile rapporto fra l'ex tecnico della Juventus Maurizio Sarri e i giocatori bianconeri: "Sarri non aveva fiducia nei giocatori e questo mi ha disturbato". Ha poi aggiunto che la cosa peggiore è quando si sbaglia la valutazione sulle persone, anche perché tutti i giocatori nello spogliatoio bianconero hanno sempre dato il massimo per la Juventus.

Secondo Pjanic Agnelli non parla mai a caso, in riferimento alle dichiarazioni del massimo dirigente bianconero sulla poca alchimia fra Sarri e lo spogliatoio. A proposito di Agnelli ha svelato un aneddoto davvero interessante.

Miralem Pjanic e il legame con i tifosi bianconeri

Pjanic ha dichiarato: "Il giorno in cui sono arrivato a Torino, il mio primo giorno, sono stato ricevuto nell’ufficio del presidente e lui mi ha mostrato la foto della Juventus che aveva vinto cinque scudetti consecutivi negli anni Trenta".

Così è stato, considerando i nove scudetti consecutivi vinti dai bianconeri. Pjanic si è soffermato anche su Pirlo, sottolineando come si sia inserito in un gruppo sano pronto ad aiutarlo nelle vittorie. Ha poi aggiunto che rimarrà sempre un tifoso della Juventus e che quando smetterà di giocare a calcio verrà allo Stadium a tifare i bianconeri.

In merito alla sfida di mercoledì 28 ottobre contro la Juventus, ha aggiunto che dispiace non poter salutare i tifosi bianconeri (considerando le restrizioni dovute al coronavirus la partita si disputerà a porte chiuse). Proprio sui sostenitori bianconeri ha aggiunto: "Sono legatissimo ai tifosi, credo che loro abbiano riconosciuto il mio attaccamento alla maglia e la disponibilità nell’aiutare i miei compagni".