Si è riunito nella mattinata di oggi, in videoconferenza, il consiglio direttivo della Lega Nazionale Dilettanti: obiettivo della riunione, la ripresa e il completamento di tutte le competizioni del calcio dilettantistico, nonostante il periodo di emergenza sanitaria. Al fine di perseguire questo obiettivo, il Consiglio ha deliberato l'annullamento delle manifestazioni nazionali in ambito dilettantistico: saranno dunque annullate la fase nazionale della Coppa Italia di Serie D, gli spareggi tra le seconde classificate nel campionato di Eccellenza e la fase finale del campionato Juniores Regionale.

Annullati, per la stagione in corso, anche i Tornei delle Regioni, sia di calcio a 11 che di calcio a 5.

Calcio dilettantistico, si punta a finire i campionati

Chiaro l'intento del consiglio direttivo della LND con questa decisione: i campionati regionali (Eccellenza, Promozione, Prima Categoria e Seconda Categoria) devono essere portati a termine. Gli ulteriori danni economici per le società che partecipano a questi tornei, tra soldi già spesi e mancati introiti derivanti dai passi indietro degli sponsor intimoriti dall'ultimo stop, non sarebbero sostenibili. Da qui la decisione di proseguire, in modo da salvaguardare un settore che andrebbe incontro ad una crisi senza via d'uscita. La speranza del Consiglio è che gli allenamenti delle società possano riprendere alla scadenza del Dpcm in vigore il prossimo 4 dicembre.

Le società avrebbero due settimane di allenamenti prima di iniziare a giocare le partite rinviate nelle prime giornate del campionato, per poi cercare di concludere tutti i tornei. A questo scopo, sarebbero annullati i play-off e i play-out. La conclusione dei campionati, come ha previsto la LND, potrebbe essere posticipata anche oltre il 30 giugno, data limite per le manifestazioni dilettantistiche.

Questa data potrà essere superata solo previa richiesta e approvazione da parte della Figc.

Le parole di Sibilia, presidente della Lega Nazionale Dilettanti

Le parole del presidente della Lega Nazionale Dilettanti Cosimo Sibilia spingono verso il proseguimento dei campionati: "Era importante dare indicazioni chiare alle società per quanto riguarda le attività, annullare le competizioni nazionali ci permette di avere più tempo per il completamento dei campionati.

Speriamo si riprenda al più presto, ma tutto è comunque subordinato all'evoluzione della pandemia e alle decisioni del Governo". Queste parole aprono una speranza alle migliaia di persone in attesa di una decisione riguardo un settore che troppe volte viene messo in disparte. Le società che si occupano di calcio dilettantistico e dell'attività di base sono tra l'altro fondamentali per il funzionamento dell'intera sistema calcio, rappresentando il numero maggiori di tesserati in attività.

Sistema "calcio" a rischio, parla Beppe Marotta

Le parole di ieri di Giuseppe Marotta, Amministratore delegato dell'Inter, per quanto riguarda la crisi del calcio, sono state chiare: molti club professionistici sono a rischio, causa le numerose perdite nella voce entrata dei bilanci.

Perdite, inutile dirlo, derivanti dalle conseguenze della pandemia da coronavirus.

I dilettanti, che sono uno dei settori fondamentali affinché il sistema regga l'urto della crisi, possono dunque costituire un aiuto valido e utile anche in vista della ripresa del comparto professionistico.