La vicenda Sarri-Juventus è destinata a proseguire anche nei prossimi mesi. Nelle ultime settimane infatti si era parlato di un approccio fra le parti per la risoluzione anticipata del suo contratto. C'era infatti la Fiorentina fra le possibili destinazioni del tecnico toscano. La scelta di Commisso di affidarsi a un traghettatore come Prandelli fino a fine stagione ha tolto a Sarri la possibilità di diventare un nuovo allenatore della Fiorentina, almeno nell'immediato. Come scrive ilbianconero.com l'ex tecnico del Chelsea non ha quindi nessuna fretta di trattare la risoluzione anche perché in questo momento non ci sono possibilità concrete su altre panchine.
Per questo Sarri per rescindere vorrebbe almeno 10 milioni di euro. Somma che sarebbe il frutto dell'annualità 2020-2021 (di circa 6 milioni), della mensilità non retribuita di marzo 2020 a causa del lockdown e della clausola di svincolo per la stagione 2021-2022 di circa 2,5 milioni di euro.
Sarri non avrebbe intenzione di rescindere il suo contratto
In questo momento il mercato delle panchine non offre tante possibilità agli allenatori attualmente senza squadra. Ne è consapevole evidentemente anche Maurizio Sarri, per questo il tecnico toscano non avrebbe intenzione almeno per il momento di rescindere il suo contratto con la Juventus. L'ex tecnico bianconero infatti avrebbe garantiti almeno fino alla prossima stagione circa 10 milioni di euro e non vorrebbe rinunciare a tale somma.
La Juventus, consapevole di questo, entro marzo dovrà attivare la clausola di svincolo per Sarri così potrà 'limitarsi' a pagare in riferimento alla stagione 2021-2022 solo un indennizzo (2,5 milioni di euro) e non l'intera annualità (6 milioni di euro).
La scelta di affidarsi a Pirlo come tecnico della Juventus
Una situazione complicata per la Juventus, considerando la crisi economica che sta riguardando tutto il mondo del calcio.
La scelta di affidarsi a Pirlo potrebbe essere motivata non solo perché c'era l'intenzione da parte del presidente Agnelli di affidarsi a un tecnico che ha rappresentato la Juventus anche da giocatore ma probabilmente anche per motivi economici. L'allenatore bianconero, alla sua prima esperienza su una panchina, ha firmato un contratto da 1,8 milioni di euro a stagione più bonus.
Tre volte di meno rispetto a quello che guadagnavano sia Massimiliano Allegri che Maurizio Sarri in bianconero.
E proprio quest'ultimi sono entrambi alla ricerca di una nuova opportunità professionale. A proposito del tecnico livornese, si parla di un suo possibile approdo al Paris Saint Germain qualora la società francese decidesse di esonerare Tomas Tuchel.