Uno dei protagonisti indiscussi di questo inizio stagione di Serie A è sicuramente Zlatan Ibrahimovic. La punta svedese sta trascinando il Milan verso obiettivi importanti, considerando l'attuale primo posto in classifica in campionato. La punta, classe 1981, di recente ha concesso un'intervista al quotidiano svedese Aftonbladet, dove ha parlato del presente, ma anche dell'esperienza da giocatore alla Juventus. A tal riguardo si è soffermato su un episodio davvero simpatico che ha visto protagonisti lui e l'ex amministratore delegato della Juventus Luciano Moggi: "La prima settimana alla Juventus ho pensato: 'Wow!
Questo è il club più grande del mondo!'. Ma il centro sportivo era un disastro". C'era infatti un problema negli spogliatoi, con i giocatori che dovevano fare la doccia quattro persone alla volta per motivi legati al surriscaldamento dell'acqua. Proseguendo sull'argomento, Ibrahimovic ha aggiunto: "Lo dissi a Moggi e lui mi rispose: "Non sei qui per stare bene, sei qui per vincere".
Zlatan Ibrahimovic sulla scelta del Milan e sulla nazionale
La punta del Milan Zlatan Ibrahimovic si è poi soffermato su altri argomenti, su tutti la scelta di tornare a giocatore a livelli importanti dopo l'esperienza professionale negli Stati Uniti. È stato Mino Raiola a consigliargli l'avventura al Milan, anche perché secondo il suo agente la punta svedese avrebbe dovuto chiudere la sua carriera a livelli importanti.
In merito al suo attuale stato di forma ha sottolineato come per giocare con il Milan a 39 anni devi saper unire il talento alla mentalità. Ibrahimovic è consapevole che non può correre per tutta la partita, ma distribuire le forze in maniera ottimale. Ha poi svelato il segreto del suo rendimento, ovvero una preparazione fisica adeguata: "Nel mio programma atletico sono molto professionale".
Si è poi soffermato sulla nazionale, parlando della possibilità di un suo ritorno: "Se mi dovessero richiamare ci penserei, onestamente mi manca".
Zlatan Ibrahimovic su Dejan Kulusevski
E a proposito di Svezia e di compagni di nazionale, non è mancato il riferimento al centrocampista offensivo della Juventus Dejan Kulusevski.
Ha infatti dichiarato: "So chi è Dejan. Dejan corre per 11 persone. Tutti in Italia sappiamo chi è Dejan. Magari non segnerà 20 goal, ma è quello che contribuirà a 20 goal". Ha poi sottolineato che se la Juve decide di spendere 40 milioni di euro per acquistarlo, evidentemente è perché il giocatore ha grandi potenzialità. Infine Ibrahimovic ha voluto lanciare una provocazione: "Se Kukusevski non gioca in nazionale al livello in cui è arrivato...".