È approdato al Genoa con grandissime aspettative, poi lo stop forzato per la positività al coronavirus e per una lesione muscolare. Sembrava l'ennesima stagione maledetta per Zappacosta, ma ora è tornato ad essere uno dei trascinatori del Grifone. Con l'arrivo di Ballardini anche lui ha ritrovato slancio e fiducia, il suo apporto è stato determinante nei nove risultati utili di fila conseguiti dai rossoblu in campionato. "Ero reduce da due anni difficili", ammette Zappacosta ai microfoni de La Gazzetta dello Sport.
Zappacosta e il Genoa, storia di una rivincita
Nell'intervista rilasciata alla rosea, l'esterno spiega cosa non ha funzionato nelle sue precedenti esperienze: "Al Chelsea non ho avuto molto spazio mentre la scorsa stagione a Roma mi sono fermato per un infortunio al crociato". La chiamata del Genoa è arrivata al momento giusto, il calciatore è rimasto impressionato dalla stima nei suoi confronti e quando ha saputo i piani del Grifone ha detto subito di sì. "La mia idea era quella di rimettermi in gioco e il Genoa si è rivelato il club ideale. È una società importante, che aveva tutte le intenzioni di costruire una squadra forte e ambiziosa, desiderosa di ripartire".
Le cose purtroppo non sono andate per il verso giusto, il Genoa non ha mai preso il volo fino all'arrivo di Davide Ballardini.
Per l'ennesima volta in carriera il tecnico ravennate ha risollevato i rossoblu dai bassifondi della classifica, costruendo un tesoretto di punti rassicurante sulla zona retrocessione. "Qui al Genoa ho trovato un gruppo di ragazzi affamati, con la voglia di riscattarsi. Era ciò di cui avevo bisogno", ha raccontato Zappacosta.
La soddisfazione di Zappacosta: 'Finalmente ho ritrovato continuità'
Dopo una partenza difficile l'ex Chelsea ha risolto i suoi problemi fisici ed è tornato a correre sulla fascia rossoblu. Per lui dodici partite questa stagione, con un gol al debutto contro il Crotone in casa. Il segreto, secondo il ventottenne di Sora, è la continuità ritrovata negli allenamenti: "Finalmente mi sto allenando come si deve", ammette.
"Sono una persona che pretende molto da se stessa. Non sono uno che si adagia. Mai. Voglio fare ancora meglio".
Parole di elogio anche per mister Ballardini, capace di rivitalizzare la squadra con una media punti da Champions League. "Il mister è arrivato in un momento complesso, come prima cosa ha portato serenità, che mancava in quel momento. E poi in allenamento siamo riusciti a crescere da un punto di vista fisico. Sappiamo che dobbiamo insistere, nessuno di noi ha dimenticato cosa abbiamo passato".
Infine un commento sui suoi compagni di squadra e sul possibile ritorno in Nazionale, un obiettivo che Zappacosta non nasconde: "Tutto passa attraverso il lavoro fatto al Genoa. Se mi chiamassero sarei felicissimo. Qui al Genoa ci sono ragazzi molto intelligenti e continueremo a spingere sull'acceleratore".