La Juventus nel 2020 ha investito gran parte del suo budget per il mercato sull'acquisto di giovani talenti. Sin da gennaio è stato ufficializzato l'arrivo del centrocampista offensivo Dejan Kulusevski per oltre 40 milioni di euro dall'Atalanta. Lo svedese è poi diventato bianconero a tutti gli effetti dalla scorsa estate, dopo aver giocato tutta la stagione con il Parma. Oltre a Kulusevski sono arrivati a Torino altri talenti importanti come McKennie, Arthur Melo e Chiesa. L'ex Parma e Atalanta di recente si è voluto raccontare, in una diretta Instagram con CalcioShop, parlando della sua passione per il calcio e dell'importanza di aver avuto allenatori che lo hanno aiutato molto a crescere.

Non ha poi nascosto tutta la sua felicità di essere diventato un giocatore della Juventus, per di più ad una giovanissima età.

'Farò di tutto per rimanere alla Juventus tanti anni'

Il centrocampista della Juventus Kulusevski ha parlato della sua nuova esperienza professionale a Torino e delle sue ambizioni. Ha infatti dichiarato: "È bellissimo arrivare alla Juventus, a questi livelli a 20 anni, è la cosa più bella che c’è. È un sogno". Ha poi aggiunto che ogni sera quando va a dormire pensa con gratitudine all'opportunità che gli è stata data nella squadra bianconera, sottolineando come farà di tutto per rimanere a Torino per tanti anni.

L'amicizia con Weston McKennie

Il centrocampista offensivo della Juventus Kulusevski si è soffermato poi sul rapporto d'amicizia instaurato con McKennie, anche lui arrivato a Torino la scorsa estate.

Ha poi dichiarato: "Alla Juventus sto con tutti e imparo sempre cose nuove con tutti". Piccola menzione per Buffon, sul portiere bianconero ha dichiarato: "È divertente sentire Gigi quando parla del calcio di 20 anni fa". Kulusevski ha poi dichiarato che la passione per il calcio è nata grazie a sua sorella. Ha infatti raccontato che aveva i poster in camera di Ronaldinho.

Il riferimento calcistico di Kulusevski invece è la punta del Real Madrid Eden Hazard. Sulla scelta del numero 44 ha invece aggiunto che voleva un numero tutto suo, da qui la decisione di metterlo sulla maglia.

L'importanza di tecnici come Brambilla e D'Aversa

Il giocatore della Juventus ci ha tenuto anche a parlare dell'importanza del lavoro fatto con la Primavera dell'Atalanta e con il Parma la scorsa stagione.

Sul tecnico della Primavera bergamasca Brambilla ha dichiarato: "È stato molto bravo e ho imparato tanto da lui". Menzione speciale anche per il tecnico del Parma Roberto D'Aversa, con cui ha condiviso l'esperienza nella squadra emiliana la scorsa stagione. Ha infatti dichiarato: "D'Aversa mi è piaciuto tantissimo come persona, mi stimolava".