Domenica 18 aprile sarà ricordata come un momento storico nel mondo del calcio europeo. Si tratta, infatti, del giorno in cui è stato dato l'annuncio della Superlega Europea. I club europei più blasonati, in un comunicato diffuso in queste ore, hanno annunciato la volontà di volersi ritagliare una loro competizione. Quella che per il momento è ancora un'idea e non un atto ufficiale, ha smosso il mondo del calcio europeo.

Nasce la Super Lega Europea

Un po' come quando, da bambini, i più forti venivano relegati a giocare per conto loro perché vincevano sempre.

Ben dodici dei club più prestigiosi a livello europeo giocheranno una coppa a parte. Le squadre che al momento hanno aderito sono: Arsenal, Atletico Madrid, Chelsea, Barcellona, Liverpool, Manchester City, Manchester United, Real Madrid e Tottenham e le italiane Milan, Inter, Juventus. Questi saranno i cosiddetti 'club fondatori'. In futuro è già previsto che aderiranno altri tre club. Il presidente di questa nuova lega è stato nominato Florentino Perez: imprenditore spagnolo e già presidente del Real Madrid dal 2009.

La carica di vice presidente è stata affidata all'italiano Andrea Agnelli, presidente della Juventus. L'avvio della competizione non è ancora certo, ma fanno sapere in un comunicato diffuso nella notte dovrebbe iniziare non appena possibile.

Le partite, continua il comunicato visibile anche sul sito del Real Madrid, si giocheranno infrasettimanali. Tanti i soldi previsti. Il contributo per i club fondatori sarà, infatti, di 3,5 miliardi, da spartirsi. Un progetto per mettere allo stesso livello la massima espressione del calcio europeo con l'Eurolega di Basket, la Nfl e l'Nba americane che hanno un fatturato molto elevato.

Il format previsto

Le squadre che faranno parte della Super League continueranno a competere nei rispettivi campionati. Al momento sono in dodici e come detto se ne aggiungeranno altre tre. Dunque quindici club che saranno considerati i 'club fondatori'. Il format prevede una competizione a venti squadre. Ci sarà quindi la possibilità di partecipare per cinque team che saranno selezionati in base ai risultati della precedente stagione.

Nello stesso modo in cui funziona adesso la qualificazione per le coppe europee come Champions League ed Europa League. Ma, appunto, che fine faranno queste altre competizioni? E quali sono state le loro reazioni?

Dure le reazioni delle altre leghe

Durissime le reazioni delle altre leghe tra cui Serie A, Figc, Uefa, Federcalcio inglese e Federcalcio della Spagna. In un comunicato congiunto, le leghe, hanno affermato che in ogni modo argineranno questa iniziativa. "Resteremo uniti nei nostri sforzi per fermare questo cinico progetto e prenderemo in considerazione tutte le misure a nostra disposizione", si legge nella nota. Una decisione che non trova d'accordo quasi nessuno, ma che sembra allinearsi con le altre competizioni sportive del resto del mondo.

La crescita economica sarebbe rilevante: si prevedono contributi fino a 10 miliardi di euro nel primo periodo. In cambio del loro impegno, i quindici team che aderiscono, riceveranno 3,5 miliardi di euro, una tantum, per supportare i loro piani d'investimento in infrastrutture e per bilanciare l'impatto dovuto alla pandemia da coronavirus.