In questi giorni al centro della ribalta mediatica in tema calcistico è finita sicuramente la Superlega europea. La nuova competizione europea promossa nello specifico dal presidente del Real Madrid Florentino Perez e da quello della Juventus Andrea Agnelli non si è concretizzata dopo l'iniziale adesione di dodici club. Alla fine il progetto sportivo, almeno momentaneamente, è stato accantonato, per la felicità della Uefa che cercherà di valorizzare ancora di più la Champions League.
Di recente il presidente della Juventus Andrea Agnelli è stato protagonista di un'intervista al Corriere dello Sport nella quale ha spiegato nel dettaglio i motivi del lancio della Superlega europea.
Secondo il massimo dirigente bianconero tale competizione porterebbe dei benefici a tutti in quanto i soldi incassati sarebbero stati redistribuiti in maniera solidale anche fra i club non appartenenti a tale competizione. Agnelli ha poi sottolineato che la Superlega europea non è in contrasto con i campionati domestici. L'obiettivo di questo nuovo progetto sportivo non è quello di mettersi in contrasto con Fifa e Uefa ma cercare un dialogo e un confronto con le istituzioni per uscire dalla difficile situazione economica che sta riguardando il calcio. Agnelli ha poi aggiunto: "Superlega europea beneficio per tutti, come risposta abbiamo ottenuto minacce".
Agnelli su Ceferin
Il presidente della Juventus ha poi parlato delle dichiarazioni che il presidente della Uefa Ceferin ha rivolto nei suoi confronti.
Il massimo dirigente bianconero è stato additato come colui che ha tramato la Superlega europea pur dichiarando che non l'avrebbe portata avanti. Sulle parole di Ceferin il presidente della Juventus ha aggiunto: "Per quanto riguarda i dettagli e le dinamiche di vita personale preferirei non commentare perché si commentano da soli".
Agnelli ha poi sottolineato come da vent'anni c'è la voglia di riformare il calcio ma da parte delle istituzioni non c'è mai stata concretezza nell'innovare il calcio. Agnelli ha poi aggiunto: "Io sono nel calcio dal 2010 e nel 2010 la Juve dal sistema riceveva 100 milioni di euro. Nel 2020-21 ne ha presi sempre 100".
Agnelli su Cristiano Ronaldo e Pirlo
Secondo il dirigente bianconero non è normale che una società come quella bianconera che ha incrementato il fatturato negli anni debba guadagnare sempre 100 milioni l'anno dal sistema. Andrea Agnelli ha dichiarato che solo con l'arrivo di Cristiano Ronaldo in Italia ha portato ben quattro milioni di euro agli altri club nella vendita dei biglietti. Infine il presidente della Juventus ha sottolineato di non essersi pentito di aver acquistato il portoghese nel 2018. Allo stesso tempo ha confermato che tuttora è convinto di aver fatto bene ad aver dato fiducia ad Andrea Pirlo come tecnico.