In queste ore, non si placano le polemiche sulla nascita della Superlega. In molti sono contrari e in modo particolare UEFA e FIFA stanno cercando delle contromosse per impedire ai 12 club fondatori di portare avanti il loro progetto. Anche Luciano Moggi, ex direttore generale della Juventus, ha parlato a Radio Bianconera della nascita della Superlega: "Non è cominciata ieri 18 aprile, è cominciata 3-4 anni fa". I grandi club europei hanno deciso di dare vita ad una competizione che possa portare maggiori entrate e soprattutto maggiore spettacolo visto che si affronteranno le 20 migliori squadre d'Europa.

Per Luciano Moggi la nascita della Superlega: "È sostanzialmente una dichiarazione di guerra".

Parla Moggi

Sono ore molto turbolente per il calcio mondiale, da una parte ci sono i 12 club fondatori della Superlega e dall'altra ci sono UEFA e FIFA. Real Madrid, Juventus, Inter, Milan, Atletico Madrid, Barcellona, Liverpool, Arsenal, Manchester City, Manchester United, Chelsea e Tottenham sono i club che hanno scelto di fondare una nuova competizione che porterà maggiore spettacolo. Sulla questione Superlega si è espresso anche Luciano Moggi che ha spiegato il significato del comunicato pubblicato nella serata di domenica 18 aprile: "È un comunicato che riassume tutto quello che chiedono loro, cioè più soldi".

Dunque, per l'ex direttore della Juventus è una questione economica e probabilmente le parti cercheranno una soluzione: "Sarà un tavolo molto arroventato almeno inizialmente".

La Juventus pensa ai prossimi impegni

Luciano Moggi, oltre al discorso Superlega, ha affrontato anche il discorso campionato e in particolare ha commentato la sfida tra la Juventus e l'Atalanta: "La Juventus non meritava di perdere".

Infine, per Moggi la squadra di Pirlo riuscirà a raggiungere un piazzamento europeo: "La Juventus - ha dichiarato l'ex dg juventino - non avrà problemi a qualificarsi per la prossima Champions League". Dunque, la Juventus già dalla partita contro il Parma dovrà cercare di tornare alla vittoria. Per questa partita Andrea Pirlo ritroverà Cristiano Ronaldo, ma non avrà a disposizione Federico Chiesa.

Il numero 22 juventino ha un'elongazione muscolare che gli impedirà di essere a disposizione anche per il match contro la Fiorentina. Il tecnico della Juventus prenderà le ultime decisioni di formazione a poche ore dalla partita contro il Parma, visto che nella mattinata del 21 aprile i bianconeri svolgeranno la rifinitura mattutina nella quale verranno fatte le ultime prove tattiche. Dunque, Pirlo avrà ancora un po' di tempo per capire chi schierare contro il Parma.