Il progetto della Superlega è fallito in poco meno di 48 ore. Infatti, nella serata di ieri le squadre inglesi si sono tirate indietro e chiaramente il progetto è naufragato. Tra i principali fautori della Superlega c'era il presidente della Juventus Andrea Agnelli che nei giorni scorsi ha ricevuto diverse critiche in merito a questo argomento. Nelle ultime ore si è parlato anche di possibili dimissioni del numero uno bianconero. Ma al momento queste voci sarebbero state respinte con fermezza dalla Juventus. Andrea Agnelli non dovrebbe dimettersi.

In ogni caso, stanno comunque circolando diverse voci sul futuro societario della Vecchia Signora e per un eventuale cambio di management. In particolare si parla di Alessandro Nasi come eventuale successore di Andrea Agnelli. Anche se al momento non ci sono conferme al riguardo, perciò restano solamente delle voci.

La Juventus lascia la Superlega

Il progetto della Superlega è durato davvero poche ore dopo la diaspora delle squadre inglesi. Nella giornata di oggi la Juventus, tramite una nota ufficiale, ha sottolineato che ci sono poche possibilità di portare avanti questo progetto. Dunque, di fatto non si potrà andare avanti in questo senso. Adesso la Juventus continuerà a lavorare per lo sviluppo del calcio.

Inoltre, nella mattinata di oggi, lo stesso Andrea Agnelli aveva sottolineato la difficoltà di procedere con la Superlega: "Voglio essere franco ed onesto, non penso che il progetto possa continuare con 5 o 6 squadre", ha detto Agnelli a Reuters. Adesso, il lavoro del presidente della Juventus dovrà essere quello di ricucire lo strappo che si è creato con le istituzioni calcistiche.

Intanto la squadra pensa al campo

Sono ore molto agitate in casa Juventus visto il terremoto causato dopo il fallimento della Superlega. Mentre all'esterno si dibatte del futuro del club, all'interno la squadra deve preparare la partita di questa sera contro il Parma. Adesso per la Juventus c'è l'esigenza di conquistare un posto Champions.

Per farlo servirà vincere contro il Parma. Per questa partita Andrea Pirlo ritrova Federico Bernardeschi che si è negativizzato dal Covid. Il tecnico bresciano, però, non potrà contare su Federico Chiesa e Merih Demiral. Il difensore turco non sarà a disposizione per un affaticamento muscolare.

I dubbi di formazione in casa Juventus riguardano soprattutto il centrocampo dove è aperto il ballottaggio tra Adrien Rabiot e Rodrigo Bentancur per affiancare Arthur. In attacco, invece, ci sarà il ritorno di Cristiano Ronaldo che giocherà al fianco di Paulo Dybala. Nelle prossime ore, Andrea Pirlo risolverà i dubbi di formazione e la speranza è che la squadra non abbia risentito delle voci circolate in queste ore.