L'Italia di Roberto Mancini inizia domani, 11 giugno, il suo cammino a Euro 2020 (il nome della kermesse continentale, come noto, è rimasto quello originale nonostante il rinvio di un anno, ndr) affrontando a Roma la Turchia (alle ore 21).

Sarà il match inaugurale della sedicesima edizione dei Campionati Europei di calcio e l'undicesima volta che le due nazionali si troveranno avversarie: nelle precedenti dieci sfide 7 vittorie degli azzurri e 3 pareggi. La prima volta che l'Italia affrontò la Turchia in un match ufficiale corrisponde anche all'esordio assoluto della nazionale azzurra in una gara valida per il Campionato Europeo, più precisamente erano le qualificazioni all'edizione del 1964.

Il 2 dicembre 1962 gli azzurri di Edmondo Fabbri ospitarono la Turchia a Bologna vincendo con un tennistico 6-0: si tratta di una giornata assolutamente indimenticabile per l'attaccante Alberto Orlando che mise a segno ben 4 dei 6 gol italiani.

Un poker per la storia

Per l'attaccante che all'epoca vestiva la maglia della Roma era il match d'esordio in nazionale, bagnato con un indimenticabile poker (gli altri due gol portarono la firma di Rivera). La sua media reti in azzurro è dunque straordinaria se consideriamo che le sue presenze sono soltanto 5, l'ultima nel 1965 contro il Galles.

Peraltro sono soltanto 6 i giocatori che hanno realizzato una quaterna in azzurro, oltre Orlando vi sono riusciti Riva, Bettega, Pernigo, Sivori e Biagi.

La prima di Pruzzo, l'ultima di Pulici

Scorrendo l'elenco dei precedenti tra Italia e Turchia, troviamo nel 1963 il match di ritorno delle qualificazioni a Euro 1964 vinto 1-0 dall'Italia in Turchia con gol di Sormani. Poi due partite valide per le qualificazioni ai Mondiali del 1974, giocate l'anno prima della kermesse iridata: un pareggio casalingo a reti bianche e una vittoria esterna per 1-0, match-point di Anastasi.

Si passa poi a un'amichevole, apparentemente senza significato particolare, salvo che fu una giornata importante, nel bene e nel male, per alcuni calciatori italiani. Si giocò a Firenze il 23 settembre 1978 e fu l'esordio in nazionale per il bomber romanista Roberto Pruzzo, subentrato a Graziani a inizio ripresa. Un altro giocatore farà il suo debutto in azzurro quel giorno, Walter Novellino entrerà nel secondo tempo al posto di Causio disputando i suoi unici 45' con la maglia dell'Italia.

Per altri tre calciatori il sipario azzurro calerà per sempre proprio quel giorno: Lionello Manfredonia, Eraldo Pecci e Paolo Pulici dopo la sfida di Firenze contro i turchi non scenderanno mai più in campo con la nazionale. Per la cronaca il match si chiuse sull' 1-0 per l'Italia grazie al gol realizzato da Ciccio Graziani.

Gli unici gol di Crippa e Apolloni con la nazionale

Altra amichevole, giocata questa volta in Turchia, nel 1984: l'Italia vince 2-1 con le reti di Altobelli e Cabrini e si tratta di un successo esterno che mancava da oltre tre anni. Gli azzurri di Enzo Bearzot, infatti, avevano vinto l'ultima gara in trasferta in Grecia, match valido per le qualificazioni ai Mondiali del 1982, nel dicembre del 1980 (il conteggio ovviamente non conta le gare del Mondiale di Spagna, giocate in campo neutro, ndr).

La partita dal punto di vista statistico segna l'esordio in nazionale di Antonio Sabato.

Le due nazionali non si affronteranno poi per oltre dieci anni, fino al dicembre 1994 quando allo stadio 'Adriatico' di Pescara gli azzurri di Arrigo Sacchi superano 3-1 i turchi con i gol di Crippa, Lombardo e Apolloni, per il primo e il terzo si tratta dell'unica rete con l'Italia.

Nel 2000 c'è invece l'unico precedente valido per la fase finale dei Campionati Europei in cui l'Italia vince 2-1 con gol di Conte e Pippo Inzaghi su rigore. Le ultime due sfide sono entrambe amichevoli e ambedue terminate con lo score di 1-1: nel 2002 con gol italiano di Vieri e nel 2006 con marcatura azzurra realizzata da Di Natale.