Europei di calcio in Italia? Il sogno di molti tifosi potrebbe diventare realtà tra qualche anno. Sulla scia dell'emozione per il trionfo azzurro a Wembley l'11 luglio scorso, l'Italia sarebbe infatti pronta a candidarsi come paese ospitante del torneo nel 2028. Dunque, se il primo Europeo itinerante della storia ha reso la nazionale azzurra protagonista indiscussa dello scenario calcistico internazionale, uno dei prossimi potrebbe porre i riflettori sulla nazione stessa. Il quotidiano La Repubblica è chiaro a riguardo: stamane in prima pagina si legge infatti in taglio basso: "L'Italia ora vuole gli Europei del 2028".

Le parole di Gabriele Gravina

Gabriele Gravina, Presidente della FGIC, ha annunciato l'intenzione di valutare la possibilità per l'Italia di essere il paese ospitante dell'Europeo 2028 (o del Mondiale 2030). Il numero uno della Federcalcio aveva inoltre già sottolineato lo scorso mese l'importanza della vittoria dei ragazzi di Roberto Mancini durante i mesi di rinascita della nazione: "La vittoria dell'Europeo dà un impulso alla ripartenza sociale ed economica dell'Italia. E' un motivo di orgoglio per noi". Come se ciò non bastasse, Gravina aveva anche elogiato sia le numerose iniziative messe in piedi durante l'Europeo di quest'anno (prima fra tutte Casa Azzurri, aperta al pubblico e visitata da più di 10mila persone) sia il grande sostegno che i tifosi italiani hanno offerto alla propria nazionale durante le partite giocate fuori casa (il quarto di finale a Monaco di Baviera contro il Belgio e le tre gare a Wembley).

Secondo il quotidiano La Stampa, inoltre, il Presidente della FGIC, sarebbe già al lavoro per presentare alla UEFA un dossier entro la primavera del 2022.

Giovanni Malagò: "È l'obiettivo con la O maiuscola"

Queste le parole del Presidente del Coni Malagò, il quale ha perfino analizzato la componente burocratica della cosa. "È una tappa obbligata, l'unica possibilità per poter avere un accelerazione rispetto agli iter burocratici, giuridici e amministrativi che riguardano il tema degli stadi", ha infatti aggiunto, puntualizzando come, per quanto riguarda il calcio ad alti livelli, l'Italia si trovi ancora indietro negli investimenti per le infrastrutture sportive.

Sul tavolo, per l'Europeo 2028, ci sarebbero infatti 600 milioni che dovrebbero essere utilizzati per ricostruire sette stadi: Firenze, Bologna, Cagliari, Genova, Empoli, Verona e La Spezia.

In aggiunta, secondo Malagò, prima di ospitare l'Europeo sarebbe indispensabile fare un discorso scientifico e analitico per un'equa distribuzione dei ruoli e delle deleghe, ma soprattutto per analizzare le cose secondo un'ottica professionale. Il Presidente del Coni ha poi elargito complimenti nei confronti del ct Roberto Mancini, che con la sua impresa è riuscito a riportare un'ottima atmosfera nell'ambito dello sport italiano.