Il Milan, che si divide tra campo e mercato, osserva con un po' di apprensione la situazione legata a Zlatan Ibrahimovic. L’attaccante svedese, operato al ginocchio il 18 giugno, ha dovuto dire addio all’Europeo con la Svezia, così dopo le vacanze è tornato subito a Milanello per provare a recuperare il prima possibile. Tutto sembrava andare secondo i piani, con il programma rispettato in tutte le sue parti e la parte lesa che sembrava rispondere al meglio.

Ora però tutto sarebbe cambiato. Gli sforzi del centravanti non sembrano essere serviti e così appare quasi sicuro che non giocherà la prima gara di campionato contro la Sampdoria, in programma lunedì 23 agosto a San Siro

Milan, infortunio Ibrahimovic: quando rientra

La sfida contro i blucerchiati di D'Aversa potrebbe però non essere l’unica senza Ibrahimovic per il Milan.

I rossoneri non vogliono rischiare ricadute e vista l’età del giocatore, 40 anni a ottobre, non sembrano intenzionati a forzare il rientro. Così anche il match con il Cagliari, seconda giornata di Serie A, del 29 agosto al momento è a forte rischio. Per fortuna del giocatore subito dopo la partita con i sardi il campionato osserverà due settimane di stop per gli impegni delle Nazionali. La Svezia vorrebbe chiamare il suo attaccante, ma l’ipotesi non sarebbe percorribile. Ibra vuol essere al meglio per i rossoneri e così dovrebbe rimanere a Milanello per preparare il ritorno in campo. A questo punto il ritorno molto probabilmente avverrà il 12 settembre con la Lazio, almeno per uno spezzone, in modo da mettere minuti nelle gambe per la super sfida contro la Juventus del 19.

Rispetto allo scorso campionato Pioli può però vivere questa assenza con molta più tranquillità. Durante l’estate di mercato è infatti arrivato Olivier Giroud, qualcosa in più di una semplice alterativa a Ibrahimovic. Il tecnico rossonero ha così finalmente un vero alter ego dello svedese che potrebbe non far rimpiangere le magie dell'ex Inter, PSG e Barcellona.

Già nel precampionato il francese si è messo in mostra con un gol all’esordio e con un modo di giocare che sembra perfetto per il 4-2-3-1 rossonero. Il transalpino campione del mondo con la Francia e d’Europa con il Chelsea sa come essere riferimento per manovra e andare a rete. Sarà quindi lui a guidare il Milan contro Sampdoria e Cagliari, poi inizierà la staffetta con Ibrahimovic, che quindi può guarire dall’infortunio con calma.