La sentenza Calciopoli risalente al 2006 che vide la Juventus come la società maggiormente sanzionata continua a essere argomento di discussione fra i giornali sportivi italiani.
Di recente però ha suscitato ancora più clamore mediatico, dopo che la Corte Europea dei diritti dell'Uomo ha ritenuto ricevibile il ricorso presentato dall'ex amministratore delegato della Juventus Antonio Giraudo. L'ex dirigente bianconero si è affidato ai legali Amedeo Rosboch e Jean-Louis Dupont, avvocato della storica "sentenza Bosman". Il ricorso è stato ammesso grazie a una difesa basata su due capisaldi: l'impossibilità di difendersi in maniera adeguata da parte di Giraudo e i dubbi scaturiti dalla durata eccessiva del processo Calciopoli.
Infatti per il processo Calciopoli venne concesso ai legali di Giraudo di costruire una difesa in appena sette giorni nonostante dovessero leggere ben 7 mila pagine di atti prodotti dal processo sportivo. Rosboch e Dupont hanno anche strutturato la difesa sulla lunghezza del processo, durato ben 13 anni.
Il caso sarà discusso fra qualche mese alla Corte Europea
Dopo l'annullamento in sede penale della condanna a un anno a otto mesi da parte della Cassazione per prescrizione, arriva quindi un'altra bella notizia per l'ex amministratore delegato della Juventus Antonio Giraudo. Adesso l'iter processuale prevede che lo Stato Italiano dovrà procurarsi i documenti a sostegno della propria tesi. Ci vorranno probabilmente diversi mesi, solo dopo ci sarà la discussione del caso presso la Corte Europea dei diritti dell'Uomo.
Qualora il ricorso avesse un esito favorevole, le conseguenze potrebbero essere clamorose. Si andrebbe sostanzialmente a mettere in discussione il processo Calciopoli.
Il processo Calciopoli
Il processo Calciopoli ha stabilito per la Juventus la revoca dello scudetto 2004-2005. Inoltre non è stato assegnato quello del 2005-2006, oltre al fatto che la società bianconera venne retrocessa in Serie B con 9 punti di penalizzazione.
Le altre società coinvolte sono state la Fiorentina (30 punti di penalizzazione per la stagione 2005-2006, 15 punti di penalizzazione per quella 2006-2007), il Milan (30 punti in meno nel 2005-2006 e 8 in meno nel 2006-2007), la Lazio (30 punti in meno nel 2005-2006 e 3 in meno nel 2006-2007), la Reggina (11 punti in meno nella Serie A 2006-2007 più un'ammenda da 100 mila euro) e l'Arezzo (6 punti di penalizzazione in Serie B nella stagione 2006-2007).
La Juventus ripartì dalla Serie B nella stagione 2006-2007, vincendo poi tale campionato e ritornando dalla stagione successiva in Serie A.