Inizio "con il botto" per quanto riguarda gli allenatori di Serie A, nelle zone calde della classifica infatti sono già due le panchine saltate dopo sole tre giornate: precisamente quelle di Verona e Cagliari, dove Eusebio Di Francesco e Leonardo Semplici, sono stati sostituiti rispettivamente da Igor Tudor e da Walter Mazzarri.

Risulta a questo punto particolarmente interessante soffermarsi sugli allenatori che sono attualmente senza panchina, dato che i cambi di tecnico sono sempre di attualità: è curioso, andare a vedere chi sono i mister più "allettanti" fra quelli che hanno allenato nelle ultime stagioni dei club invischiati in zona salvezza e che si ritrovano al momento senza squadra.

Escludendo i big come Conte o Gattuso, ci sono molti allenatori liberi di buona qualità, che magari potrebbero presto interessare squadre di metà classifica o che lottano per la salvezza, qualora dovessero decidere di cambiare tecnico.

I più accreditati, per un calcolo statistico su cui ci vogliamo soffermare, sono: Beppe Iachini, Davide Nicola, Marco Giampaolo, Rolando Maran, Serse Cosmi e Cesare Prandelli. Andiamo quindi a sviscerare i dati, ricavati sulla media punti di questi tecnici, prendendo in esame solo le ultime due stagioni (per valutare dei parametri più recenti possibili).

La media punti delle ultime due stagioni degli allenatori attualmente senza panchina

Beppe Iachini viene da due annate dove è stato in momenti diversi sulla panchina della Fiorentina, la scorsa stagione ha ottenuto 19 punti in 17 giornate (media punti per gara 1.12), mentre in quella precedente andò meglio con 32 punti in 21 partite (media di 1.52).

Sulle ultime due stagioni è quello tra quelli presi in considerazione, con la media più alta, bisogna tener di conto però della caratura della squadra viola, che come valore della rosa e obiettivi dichiarati della società, aveva potenzialità almeno da metà classifica.

Davide Nicola nelle ultime due stagioni è subentrato in corsa, prima al Genoa, poi al Torino, in entrambi i casi ha preso le squadre, in zona retrocessione e le ha salvate; due anni fa con i rossoblù ha totalizzato 28 punti in 24 gare (media di 1.33 punti a partita), l'anno scorso con i granata (dove ha preso il posto di Giampaolo), ha fatto più meno uguale con 24 punti in 20 gare (media di 1.2).

Con questa media punti nella massima serie generalmente ci si salva senza problemi (in proiezione estendendo il dato sull'intero campionato di 38 gare, si arriverebbe tra i 45 e 48 punti).

Poi troviamo Marco Giampaolo, che ha allenato le ultime due stagioni in serie A, ma è stato esonerato in entrambi i casi. Al Milan, due anni fa ha ottenuto 9 punti in 7 gare (media di 1.29), mentre al Torino ha fatto peggio, con 13 punti in 17 gare (media di 0.76).

La differenza di rendimento rispetto ai primi due allenatori poc'anzi descritti, è evidente, se poi si pensa che un anno ha allenato pure i rossoneri, i numeri dovrebbero essere altri; ricordiamo invece che in precedenza con Empoli e Samp, Giampaolo aveva invece fatto ottimi risultati..

Arriviamo poi a Cesare Prandelli, che la scorsa stagione era alla guida della Fiorentina, ed è stato in grado di mettere insieme 21 punti in altrettante gare (quindi esattamente 1 punto di media), mentre la stagione precedente era senza squadra.

Scendendo come rendimento, troviamo Rolando Maran, altro allenatore spesso chiamato ad allenare squadre che hanno l'obiettivo salvezza; lo scorso anno ha totalizzato solo 7 punti in 13 gare al Genoa, poi è stato esonerato (media di 0.54), stessa sorte l'anno prima al Cagliari, dove però collezionò 25 partite e 32 punti (media di 1.28).

Sempre in Sardegna l'anno prima si era invece salvato senza soffrire eccessivamente.

Infine un altro tecnico tornato ad allenare in serie A nella scorsa stagione è Serse Cosmi, che è arrivato a Crotone quando la squadra pitagorica era già piuttosto avviata verso la retrocessione ed era riuscito comunque a fare qualche buon risultato nel finale di stagione, per lui 11 punti in 14 gare (0,79 punti di media).