La partita di Serie B giocata al "Romeo Menti"questo mercoledì 6 aprile tra Vicenza e Crotone si è chiusa sul punteggio di 1-1. Un risultato che mantiene inalterate le distanze in classifica tra le due squadre, attualmente separate da quattro punti (i veneti sono a 25 punti, mentre i calabresi a quota 21).
Al vantaggio del Vicenza, giunto con un autogol di Canestrelli, il Crotone ha reagito con una rete di Marras, al secondo centro in rossoblù.
Crotone, salvezza ancora possibile
A cinque gare dal termine e con quattro punti da recuperare sulla zona playout il Crotone di Francesco Modesto sembra ancora vivo e capace di poter dire la sua.
Gli squali, che speravano in una vittoria a Vicenza per dare una svolta alla stagione e avvicinarsi a una diretta concorrente, hanno dovuto limitare i danni giocando quasi 60 minuti con l'uomo in meno, complice l'espulsione rimediata da Schenegg nel finale di primo tempo per doppia ammonizione.
Proprio i cartellini gialli peseranno per il Crotone, che nel match casalingo della 34^ giornata contro la Ternana dovrà fare a meno, oltre che del difensore ex Venezia, anche di Kone e di Awua, entrambi erano diffidati e sono stati ammoniti al "Romeo Menti".
Crotone ancora in corsa
A cinque gare dalla fine e con 15 punti ancora a disposizione il Crotone non potrà commettere errori, sopratutto nelle gare casalinghe.
Gli squali già domenica 10 aprile allo "Scida" contro la Ternana (ore 15:30) dovranno provare a vincere per sperare di ricucire una parte del margine che li separa dalle antagoniste Cosenza, Vicenza e Alessandria nella corsa all'accesso ai play-out. Un traguardo che, almeno per l'aritmetica, sembra ancora raggiungibile, anche se obiettivamente molto difficile.
Vicenza, mister Brocchi guarda avanti
A fine gara a commentare a caldo l'esito del match è stato, in conferenza stampa, il tecnico del Vicenza, Cristian Brocchi. "Il Crotone non è una squadra con giocatori banali, anche loro hanno dei problemi altrimenti non sarebbero in questa posizione della graduatoria, soprattutto nel reparto avanzato, sottovalutare l’avversario ci fa percepire in maniera ancora più negativa la prova messa in atto.
Abbiamo avuto maggiori difficoltà quando loro sono rimasti in dieci, perché si riuscivano a chiudere bene. Potevamo vincere uno scontro diretto. Queste partite si giocano solitamente anche sui nervi, sul carattere e sulla determinazione".