Un episodio spiacevole è avvenuto ieri sera durante i festeggiamenti per il diciannovesimo scudetto del Milan, vinto all’ultima giornata dopo un duello testa a testa con l'Inter: dopo la premiazione il tecnico rossonero Stefano Pioli è stato derubato della medaglia appena ricevuta.
Il furto
Dopo il fischio finale della partita vinta a Sassuolo, la folla di tifosi del Milan non si è più contenuta e ha invaso in massa il campo di gioco, con fumogeni, abbracci e giocatori portati in spalla. Uno dei più acclamati è stato proprio l’allenatore Stefano Pioli, riconosciuto come uno degli artefici principali della vittoria.
Tuttavia in mezzo alla confusione generatasi durante i festeggiamenti seguiti subito dopo la premiazione dei neo campioni del Milan, qualcuno ha rubato la medaglia appena ricevuta da Pioli, il quale a sua volta sembrerebbe essersi reso conto dell’accaduto solo al ritorno negli spogliatoi, una volta riuscito a uscire dal marasma di tifosi festanti.
L’appello di Pioli e la risposta della Lega Serie A
Una volta appurata la situazione il tecnico rossonero ha denunciato il fatto nella conferenza stampa post partita, chiedendo la restituzione del trofeo meritatamente guadagnato. Appello molto conciso e chiaro da parte di un Pioli evidentemente colpito dall’avvenimento: “Mi è stata rubata la medaglia dello Scudetto.
Vi prego di restituirmela, è l’unica che ho”.
L’episodio è diventato quindi rapidamente virale, arrivando anche alla Lega Serie A, che ha risposto tranquillizzando il tecnico rossonero via Twitter: “Ehi mister #Pioli, la medaglia te la diamo nuovamente domani”.
La possibile cessione della società e il calciomercato
Conclusi i festeggiamenti e risolto l’incredibile episodio della medaglia di Pioli, il Milan deve ora affrontare alcune questioni particolarmente delicate, che vanno dal calciomercato alla cessione della società da parte del fondo Elliott.
Si è intensificata infatti la trattativa con gli americani di RedBird Capital, società statunitense specializzata in investimenti sportivi. La vittoria dello scudetto potrebbe essere un bivio fondamentale in questo senso, potendo garantire maggior forza contrattuale all’attuale proprietà, che potrebbe riuscire a spuntare una cifra maggiore, così come attrarre nuovi investitori.
A queste situazioni prettamente economiche si accompagnano quelle tecniche. Il Milan il prossimo anno sarà in Champions, in prima fascia, con maggiori possibilità di far strada nella competizione rispetto alla stagione ormai passata. Ma al contempo ha necessità di rinforzare la rosa, nonostante la sicura partenza di alcuni giocatori fondamentali per l’attuale rosa, su tutti Kessié. Ma la situazione societaria almeno in parte rallenta il mercato in entrata.