Prima del posticipo di Serie A della Juventus contro la Salernitana (partita poi pareggiata 2-2 in rimonta e fra le polemiche) si era soffermato a parlare con la stampa John Elkann, il presidente della Exor, la holding controllante la società torinese. L'imprenditore, cugino del presidente Andrea Agnelli, aveva sottolineato di aver gradito la prestazione dei bianconeri in Champions League contro il Paris Saint-Germain, ad eccezione dei primi venti minuti, nei quali la squadra francese era riuscita a segnare due gol.
Il dirigente ha poi sottolineato come la Juventus arrivi da una fase di ricostruzione e che ha bisogno di tempo e di pazienza per ritornare a vincere.
Elkann ha sottolineato poi come il 2023 sarà un anno importante per la Juve e per la famiglia Agnelli in quanto si festeggeranno i 100 anni di proprietà della società.
La fiducia di John Elkann nei confronti dei miglioramenti della Juventus
'Sulla Juventus sono più che fiducioso, sono convinto. Perché la società bianconera sta attraversando un nuovo ciclo, come è molte volte successo nella storia ormai centenaria che lega la mia famiglia alla maglia', sono queste le dichiarazioni di John Elkann.
Il presidente della Exor ha aggiunto: 'In queste fasi di transizione bisognerebbe partire con il piede giusto'. Ha poi sottolineato come gli infortuni stiano condizionando questo inizio di stagione della Juve.
L' imprenditore, punto di riferimento anche della Ferrari, ha avuto modo di parlare anche della scuderia di Maranello, sottolineando come l'obiettivo sia quello di ritornare a vincere un mondiale costruttori e piloti di Formula Uno entro il 2026. I presupposti - secondo lui - ci sarebbero, in quanto la Ferrari è competitiva ed è giusto che si lavori sull'affidabilità.
John Elkann parla del futuro del calcio e del cugino Andrea Agnelli
Il presidente della Exor Elkann ha inoltre voluto ribadire il proprio sostegno al presidente della Juventus Andrea Agnelli: 'Ho fiducia nel lavoro che sta portando avanti mio cugino Andrea, per dare un futuro al calcio con impegno e passione'.
John Elkann si è detto invece preoccupato della situazione riguardante il mondo del calcio in generale, sottolineando come non stia più andando in direzione dei tifosi, degli atleti e della società ma verso intermediari o organizzatori: una situazione che andrebbe a svantaggio di uno degli sport più amati al mondo.