Prima della pausa per le nazionali ha fatto molto discutere in casa Juventus la chiacchierata fatta da Massimiliano Allegri con Mario Sconcerti, il quale ha poi pubblicato alcuni virgolettati dell'allenatore in un articolo sul Corriere della Sera.

Le confidenze fatte dal tecnico livornese al giornalista non hanno fatto piacere alla società bianconera, che avrebbe multato il proprio allenatore, in quanto la chiacchierata tra Allegri e Sconcerti non era stata concordata con la società.

Di tutto questo ha parlato nelle scorse ore anche il giornalista Luca Momblano in una diretta su Juventibus: "Sono stati presi provvedimenti e io temo che alle abbia scelto questa soluzione per parlare alla società.

Cioè quelle parole sono parole alla società. Oltretutto quel giorno alle ore 14 Allegri aveva la conferenza stampa, la mattina esce quella pseudo intervista. Se uno ha qualcosa da dire va in conferenza e lo dice, che problema c'è? Quindi c'è un messaggio alla società".

Secondo Momblano non ci sarebbe stata nessuna trappola per Allegri

La chiacchierata tra Massimiliano Allegri e Mario Sconcerti, uscita alla vigilia della gara tra la Juventus e il Monza (peraltro persa dai bianconeri) ha fatto molto discutere.

Luca Momblano ha spiegato nelle scorse ore che la chiacchierata tra Massimiliano Allegri e Mario Sconcerti non sarebbe stata una trappola ai danni dell'allenatore: "È chiaro che nell'immediatezza della chiacchierata con Sconcerti il ​​primo pensiero di quasi tutti noi giornalisti è stato: 'Ha funzionato un trappolone'.

Perché succede a volte che finisci in una trappola. Un trappolone aiuta da parte del giornalista che, se riceve delle confidenze, può anche sfruttare. Però, ragazzi, io quando ho letto le prime dieci righe ho già capito che non era un trappolone. Tant'è che alcuni colleghi mi scrivevano e io rispondevo: 'Non lo so, ma credo di no'.

Quindi secondo me non è un trappolone. È troppo netto, nitido e chiaro. Per forza un giornalista come Mario Sconcerti ha l'ok. Da alcune verifiche si è capito che non era una trappola per un allenatore così esperto. Lui è molto attento nei rapporti con i giornalisti, ne conosce tanti, ma li ha gestiti sempre in maniera molto molto giusta".

Intanto, con la pausa delle nazionali che volge al termine, la Juventus si sta preparando alla sfida di Serie A contro il Bologna in programma a Torino per il 2 ottobre.