Nell'anticipo di Serie A di sabato 8 ottobre la Juventus ha perso 2-0 contro il Milan, incappando nella sua seconda sconfitta in campionato, dopo quella con il Monza. In una prestazione complessivamente negativa della compagine piemontese, sono in particolare due nomi al centro delle critiche in queste ore da parte di tifosi e opinionisti: mister Massimiliano Allegri e Dusan Vlahovic.

Massimiliano Allegri e le difficoltà della Juventus

Massimiliano Allegri è tornato nuovamente al centro delle critiche dei tifosi bianconeri in queste ore sui social dopo l'ennesima prestazione negativa della sua Juventus contro il Milan.

"Credo che dopo la partita di stasera ci sia ben poco da dire. Siamo in un momento di altalena, pensavamo di essere usciti dal periodo un po' più negativo con queste due vittorie, invece stasera ci siamo ricascati. Peccato perché nei primi 20-25 minuti avevamo fatto bene, Ma abbiamo sbagliato molto tecnicamente, la misura dei passaggi, è normale che poi lo paghi", sono queste le parole di Allegri rilasciate dopo la partita coi rossoneri a Dazn.

Il match effettivamente ha visto la sua Juventus giocare con carattere solo per i primi 20 minuti, salvo poi quasi spegnersi sotto i colpi di un Milan che peraltro si era presentato a questa sfida con diversi assenti.

Vlahovic 'assente': il bomber serbo sotto accusa

Dopo la sconfitta con il Milan, oltre ad Allegri, l'altro elemento maggiormente sottoposto alle critiche da parte dei tifosi bianconeri è stato Dusan Vlahovic. L'attaccante serbo, oltre a non creare sostanzialmente neanche un'azione da gol per la sua squadra, ha involontamente "partecipato" alla seconda rete rossonera, sbagliando un passaggio a centrocampo che ha poi permesso a Diaz di involarsi in contropiede e di trovare il 2-0.

Il centravanti ex Fiorentina, era sembrato sulla via della ripresa dopo ave segnato contro il Bologna e aver giocato una buona partita con il Maccabi. Tuttavia, contro il Milan, il classe 2000 è tornato a essere quasi impalpabile, giocando spalle alla porta e non riuscendo a dare supporto alla manovra offensiva della Juventus.

Inoltre, il suo nervosismo palesato al momento della sostituzione (scagliando via una bottiglietta in gesto di stizza), testimonia di un momento estremamente delicato, che certamente non aiuta neppure le sue prestazioni individuali in campo e la prolificità sotto porta.