La Juventus è reduce da due sconfitte consecutive (contro il Milan in campionato e contro il Maccabi Haifa in Champions League, entrambe per 2-0) che hanno pregiudicato la rincorsa dei bianconeri in entrambe le manifestazioni. Ora la squadra bianconera si trova in una situazione non di facile gestione, con tanti sostenitori bianconeri che - in queste ore sui social - hanno criticato i giocatori e soprattutto il tecnico.
A parlare dell'argomento è stato anche Fabio Caressa, a Sky Calcio Club (prima di Maccabi Haifa-Juventus) il giornalista sportivo aveva sottolineato come la Juventus sembri quasi aver perso quella mentalità che l'ha sempre contraddistinta nella sua storia, ossia l'atteggiamento da provinciale, la voglia di lottare e di giocare per vincere.
In particolare Caressa l'ha definita come una squadra presuntuosa, che si sente più forte di quello che realmente è.
Il giornalista sportivo Caressa parla delle prestazioni della Juventus
'Io non individuo nella Juve le sue caratteristiche fisiologiche come la 'rabbia', la cattiveria, la sofferenza da provinciale. La Juve si sente presuntuosa e più forte di quel che è', sono state queste le dichiarazioni di Fabio Caressa dopo Milan-Juventus, match vinto dai rossoneri per 2-0 con i gol di Tomori e Brahim Diaz.
Il giornalista sportivo ha poi parlato di dati aggiungendo: 'I numeri dicono che non è tanto aggressiva e che, quando va a riconquistare il pallone, non è abbastanza tranquilla tecnicamente nell’andare a proporsi'.
Caressa ha poi dichiarato: 'Uno dei punti principali della Juventus di Allegri era proprio l'essere propositivi con tecnica'.
Le valutazioni di Caressa restano ancora più attuali dopo la nuova sconfitta dei bianconeri in Champions League sul campo del Maccabi Haifa, che ha pregiudicato fortemente la rincorsa alla qualificazione agli ottavi di finale della massima competizione europea.
Il futuro professionale di Allegri: parla il presidente Agnelli
Il presidente bianconero Andrea Agnelli, dopo la sconfitta in Champions League in Israele, ha sottolineato che in questo momento mister Massimiliano Allegri non è a rischio esonero ("Faccio fatica a pensare a un cambio in corsa di allenatore alla Juventus, noi i bilanci li facciamo sempre a fine stagione") e che la situazione difficile della squadra dipende da tutto il gruppo e non da un singolo. Resta quindi da capire cosa deciderà di fare la società nelle prossime settimane.