La Juventus è attesa nei primi mesi del 2023 da diverse novità dal punto di vista societario e gestionale. Di tutto questo, e di altre tematiche calcistiche, ha parlato Rudy Galetti, giornalista sportivo esperto di Calciomercato, intervistato in esclusiva da Blasting News.

'La Superlega è un progetto che non mi ha convinto sin dall'inizio'

Partiamo subito con la Superlega. Il parere dell'avvocato dell'Unione Europea è stato molto pesante per Juve, Barcellona e Real in riferimento al possibile monopolio della Uefa rispetto alle competizioni per club che si svolgono nel calcio europeo.

Che idea si è fatto di questo progetto Superlega, pensa che ci sia la possibilità si realizzi?

"È un progetto che personalmente non mi ha mai convinto dall'inizio. Siamo stati tutti spiazzati da questa notizia, da quel comunicato della Superlega che sembrava dovesse nascere di lì a poco con tante squadre, le grandi dei maggiori campionati europei, tranne l’esclusione di qualcuna come il Paris Saint Germain. Da quello che emerge sembra non ci siano proprio margini per riuscire ad avere un campionato europeo parallelo rispetto alla Champions League e personalmente ne sono felice. Magari come tutte le cose nuove avrebbe sicuramente portato e avuto degli aspetti positivi però non mi ha mai entusiasmato, speravo si chiudesse (e sembrerebbe sarà così dalle dichiarazioni dell’Avvocato della Corte di Giustizia Europea) in un nulla di fatto.

La Superlega magari avrebbe avuto sicuramente qualcosa di buono. Però faccio un riferimento che sembra c'entri poco, ma dal quale si può prendere spunto. Abbiamo visto il mondiale anche senza l'Italia. Quanto è stato l'attaccamento a una competizione classicissima come quella del Mondiale da parte degli amanti del calcio? Ecco, allo stesso modo, secondo me, le competizioni Uefa e tutto quello che il calcio europeo ha già in essere va più che bene per soddisfare i tifosi.

Questo è il mio pensiero".

Cosa pensa della situazione che si è creata intorno a alla Juventus, alla vicenda giudiziaria. Come potrebbe evolversi? Pensa ad esempio che le plusvalenze siano un problema generale del calcio?

"Parto dal presupposto di essere garantista su tutte le situazioni più spinose dove ci sono delle indagini, degli approfondimenti in corso.

E’ chiaro che qualche estratto letto non in interezza, telefonate piuttosto che messaggi inviati tra più persone, possano essere appunto interpretati in modo e in maniera non corretta. Sicuramente ci sono anche delle relazioni che, al di là che non siano prese nell'intero contesto, sono facilmente leggibili dal punto di vista interpretativo. Mi riferisco alle stesse persone intercettate che si lamentano di determinate storture. Sul fatto che il sistema non sia pulitissimo è evidente anche perché le plusvalenze ad esempio si fanno in due. Abbiamo anche il caso del Barcellona per dire, il Presidente della Liga spagnola Tebas aveva fatto delle esternazioni sulla situazione Juventus che ripeto ancora è tutta da chiarire.

Forse erano un po’ premature quelle dichiarazioni. Si schierava fortemente contro la società bianconera. Allo stesso modo, però, credo che anche in Spagna ci siano delle situazioni non molto chiare e trasparenti. Ecco, sicuramente il sistema va ripulito però parliamo probabilmente di impatti che cambierebbero la struttura principale del calcio europeo".

Devo chiederle un pensiero sulla morte di Mihaijlovic

"Una bruttissima notizia, qualche giorno fa erano erano trapelate un po’ di aggiornamenti sul peggioramento del suo stato di salute ma sicuramente nessuno immaginava che ci fosse un epilogo di questo tipo ed è veramente una notizia tristissima. È stato un bell'esempio umano aldilà di quello sportivo.

Davvero una notizia che è incredibile anche da accettare".

'Potrebbero arrivare personalità forti importanti con un passato solido alla Juventus'

Mercato dirigenziale della Juve, si parla di rivoluzione. A parte le vicende giudiziarie, si aspetta rinforzi importanti sia dal punto di vista sportivo che amministrativo nel 2023

"La decisione di far saltare tutta l'attuale dirigenza e il Cda è stato un messaggio fortissimo da parte della proprietà. Mi aspetto proprio una continuità rispetto a questo messaggio forte anche per quello che stava emergendo dagli approfondimenti delle indagini. Per questo potrebbero arrivare personalità forti importanti con un passato solido, sicuramente il nome di Marotta è spendibile.

Per come mi hanno informato è stato contattato, poi magari lui si trova bene all'Inter e quindi il contatto rimarrà tale e non ci saranno degli approfondimenti. È uno dei nomi che la Juventus vorrebbe riportare a Torino per il suo passato e per la sua capacità gestionale. Quando c’era Marotta alla Juventus, mi sento di dire che la società bianconera vinceva con i conti in ordine, o almeno senza esagerare nelle uscite rispetto a quelle che erano le entrate. Vedremo se la corte della Juventus potrà portarlo a Torino. Se non fosse così, sicuramente la società bianconera ha altri nomi altrettanto validi, come Giuntoli, che però sta facendo altrettanto bene a Napoli. Quindi ci sono nomi di struttura e sicuramente la Juve darà un segnale, a mio avviso da questo punto di vista molto serio e strutturato".

Pensa possa arrivare anche un direttore sportivo alla Juventus o solo un direttore generale alla Marotta, magari con un ruolo diverso per Cherubini

"Sicuramente Elkann ha un progetto da seguire ma al momento per trasformarlo in realtà deve scontrarsi con quelli che sono i fatti. Al di là di quello che poi saranno eventuali strascichi giudiziari la Juve vuole dare una risposta di struttura. Potrebbero quindi arrivare un direttore generale ed uno sportivo per un settore dirigenziale che possa poi guidare la Juventus a medio e lungo termine in maniera assolutamente virtuosa".

'Del Piero è una figura che tutti conoscono, apprezzano e ammirano'

Si aspetta il ritorno da dirigente Del Piero alla Juventus?

"Questa è una delle possibilità, un po’ come è stato per Maldini al Milan. Credo che Del Piero voglia avere chiara eventualmente quella che sarebbe la sua collocazione societaria per poter valutare bene la proposta. Magari ha già qualcosa in mano magari no però la volontà anche in questo caso sembra quella di voler puntare su una bandiera, una figura che praticamente è il bianco nero che nel mondo tutti conoscono, tutti apprezzano, tutti ammirano. È un personaggio che da questo punto di vista impreziosisce la dirigenza ma al tempo stesso, come un po’ era stato il caso di Maldini, è una personalità che vuole anche dire la sua, quindi bisogna capire se entrambe le parti troveranno un punto di incontro".

A gennaio si aspetta qualcosa di interessante da parte la Juventus sia dal punto di vista degli acquisti che delle cessioni?

"La Juve deve prima capire gli eventuali impatti dell'inchiesta. Questa è una delle priorità più che altro per avere certezza di quello che sarà chiaramente il futuro della Juventus. Sicuramente ci sono delle società in Germania che stanno mostrando interesse per McKennie. L’americano è uno di quei nomi che potrebbe essere utilizzato dalla Juve per fare cassa e magari autofinanziarsi indipendentemente da quella che poi sarà l'impatto giudiziario sul mercato in entrata dove un terzino destro è uno dei ruoli che la Juve sta osservando con maggiore attenzione. Il nome di Singo del Torino è uno dei profili maggiormente valutati".

'Zaniolo e Milinkovic Savic piacciono ma sono valutati giustamente molto'

La Juventus nel recente calciomercato estivo è ritornata ad attingere al mercato dei parametri zero. Secondo lei a giugno potrebbe provare ad ingaggiare qualche giocatore a scadenza di contratto?

"Sicuramente è una strategia che stiamo sempre più vedendo, non solo da parte della Juventus, ma di tantissime squadre in Europa, vuoi per gli impatti della pandemia. Il mercato è cambiato molto, si ha meno liquidità, quindi si cerca magari di premiare di più i giocatori con dei contratti maggiormente onerosi. La figura degli agenti sportivi è diventata nel tempo sempre più preponderante. Quindi magari si aspetta la scadenza del contratto per dare maggiori commissioni e quindi convincere l’agente sportivo del giocatore E’ una scelta di mercato, come dicevo, che sempre di più viene utilizzata e mi aspetto ancor di più in questa situazione economica".

Secondo le sue informazioni cosa c'è di vero nelle indiscrezioni di mercato riguardante l'interesse nei confronti di Milinkovic-Savic e di Zaniolo?

"La Juve li segue, ha parlato la scorsa estate con Zaniolo ed è stata in contatto più volte con Milinkovic-Savic. Sono giocatori che piacciono alla Juve come sono graditi a tante altre squadre. L'ostacolo in questo senso è la valutazione che le società fanno di questi giocatori, che al momento credo sia appunto troppo elevata per la Juve, ma non solo. Quindi è un qualcosa di difficile proprio per la valutazione che le società di appartenenza fanno, giustissima se consideriamo il valore dei giocatori. Sicuramente è un'asticella non semplice da superare e che quindi deve far mettere in campo determinati sforzi economici che poi hanno degli impatti sui conti. Questa estate quindi vedo difficile l’arrivo di Milinkovic-Savic o eventualmente di Zaniolo".