La Juventus è reduce da un finale di 2022 impegnativo dal punto di vista giudiziario, che ha portato alle dimissioni del vecchio Consiglio d'Amministrazione e la nomina del nuovo presidente Gianluca Ferrero e del nuovo amministratore delegato Maurizio Scanavino. Il 27 dicembre si è tenuta l'assemblea degli azionisti della Juventus, ha parlato in qualità di azionista anche Luciano Moggi, che ha consegnato una chiavetta usb al presidente dimissionario Andrea Agnelli. Una chiavetta contenente tutte le intercettazioni con vari ex dirigenti impegnati telefonicamente con i designatori arbitrali.

In una recente intervista a Tv Play di calciomercato.it Moggi ha spiegato i contenuti di quella chiavetta, sottolineando come il motivo per cui ha voluto lavorare per la raccolta delle intercettazioni non è quello di incolpare qualcuno ma per discolparsi da colpe che non ha mai avuto, ha aggiunto l'ex direttore generale della Juventus. Moggi ha parlato anche della sentenza Calciopoli, lanciando una frecciatina all'ex presidente della società bianconera Giovanni Cobolli Gigli e all'avvocato Zaccone. Secondo l'ex direttore generale la Juventus si è difesa male accettando la Serie B con la penalizzazione. Anche perché il processo raccontò di campionato regolare. Sul suo lavoro fatto alla Juventus ha voluto sottolineare come nella finale mondiale fra Italia-Francia c'erano ben nove giocatori della Juventus, segnale evidente che in quegli anni la Juventus riusciva a vendere bene così come ad acquistare, tenendo sempre i conti in maniera ideale.

Luciano Moggi ha parlato della chiavetta regalata ad Agnelli durante l'assemblea degli azionisti

'Ho vinto senza grandi disponibilità economiche. Dovevamo acquistare a basso costo e vendere ad alto prezzo. Mi sembra che ci siamo riusciti abbastanza bene, vincendo e collaborando con la Nazionale'. Queste le dichiarazioni di Luciano Moggi a Tv Play di calciomercato.it.

L'ex direttore generale ha poi parlato di Calciopoli sottolineando: 'Di sicuro la Juve si è difesa male, accettando Serie B e penalizzazione quando il processo stabilì che non ci fu nessun campionato falsato'. Sulla chiavetta usb regalata ad Agnelli durante l'assemblea degli azionisti della Juventus il 27 dicembre ha aggiunto: 'Ci sono tutte le intercettazioni di Calciopoli, l'obiettivo non è incolpare nessuno ma discolparmi di colpe che non ho mai avuto'.

Le intercettazioni servite non per dare colpe agli altri ma per discolparsi

L'ex direttore generale della Juventus Moggi ha dichiarato che ascoltando le intercettazioni dovranno essere gli ascoltatori a farsi un'idea di come le cose sono andate nel periodo prima di calciopoli. Fra le telefonate spiccano anche quelle fra gli ex dirigenti di Inter e Milan con i designatori arbitrali.