La Juventus è attesa da una seconda parte di stagione piuttosto complicata, dopo che le vicende giudiziarie in corso hanno portato la Corte Federale d'Appello a comminare ai bianconeri una penalizzazione in classifica di 15 punti per il "caso plusvalenze fittizie". Una situazione che sta avendo anche ripercussioni sulla squadra allenata da Max Allegri, la quale dopo tale sentenza ha ottenuto un punto in due partite.

Di tutto questo e delle prospettive future della società bianconera ha parlato nelle scorse ore anche il giornalista sportivo Emanuele Gamba.

Secondo Gamba, la Juventus in caso di ridimensionamento potrebbe ingaggiare Gasperini

"Se la Juve deve ridimensionarsi pesantemente, sarebbe logico ripartire da uno come Gasperini. Se invece ci fossero ancora ambizioni, allora andrebbero bene Allegri o Antonio Conte, anche se ci sono da considerare i costi del tecnico del Tottenham e il veto di John Elkann", sono queste le dichiarazioni di Emanuele Gamba a Calciomercato.it su TvPlay.

Il giornalista Emanuele Gamba ha poi parlato di Allegri evidenziando che: “Non è riuscito a provocare la giusta reazione nella squadra e ci sono perplessità sulla formazione schierata a Napoli e contro il Monza (...) Dopo la sentenza non sembra che i giocatori abbiano reagito in maniera molto viscerale come i tifosi speravano con attaccamento a prescindere".

Gamba parla della situazione giudiziaria dei bianconeri

Il giornalista sportivo ha aggiunto che qualsiasi valutazione sulla prossima stagione dipenderà da quali saranno le conseguenze riguardanti le vicende giudiziarie per la Juventus: “La giustizia italiana ci ha insegnato che con il coinvolgimento di enti importanti, le pene possono essere cancellate.

Non c’è soltanto una questione di giustizia, ma anche di peso politico ed economico. Il calcio sta giudicando sé stesso e dovrà valutare il peso della Juventus. Un conto è vendere i diritti tv con la Juve dentro, altro con la Juve fuori. Di certo, sappiamo che la Juve ha commesso irregolarità gravi”.

Poi Gamba ha sottolineato come in casa Juventus “c’è grande preoccupazione e l’urgenza di contenere i danni.

Questo è il dato da cui non si può prescindere, poi è chiaro che la Juve uscirà con le ossa rotte. Sono molto preoccupati anche per i risvolti finanziari e la eventuale esclusione dall’Europa. Sicuramente quella bianconera ora non è una società serena”.