La Juventus è al centro del clamore mediatico negli ultimi giorni per le note vicende giudiziarie che la stanno riguardando e che vanno evidentemente a pesare anche sulla situazione sportiva e sulla classifica in campionato. Sono arrivati 15 punti di penalizzazione dopo il caso plusvalenze, una sanzione decisa dalla Corte Federale d'Appello che ha aggiunto altri punti ai 9 inizialmente ipotizzati dal procuratore Figc Chiné. Una situazione che potrebbe peggiorare nell'eventualità in cui la società bianconera dovesse essere penalizzata con la manovra stipendi.
Sulla vicenda plusvalenze ha voluto parlare Pietro Lo Monaco, in una recente intervista a Radio Crc. L'ex dirigente del Catania ha sottolineato come le plusvalenze sono sempre state fatte nel campionato italiano, basti pensare alle trattative di mercato fra Milan e Inter nella storia recente del calcio italiano.
Sul caso plusvalenze
'Le plusvalenze finanziarie sono sempre esistite nel calcio, sto seguendo un po’ tutta la pubblicità che c’è attorno alla vicenda Juve e dico che questo è l’ennesimo colpo che diamo al nostro calcio'. Questo le dichiarazioni di Pietro Lo Monaco in una recente intervista a Radio Crc. L'ex dirigente del Catania ha aggiunto: 'Tutti fanno le plusvalenze ma non sono mai state regolamentate'.
Il dirigente ha sottolineato che non c'è mai stata una sentenza certa sulle plusvalenze finanziarie. Lo Monaco ha lanciato un messaggio importante: 'La Procura deve intervenire a difesa del nostro calcio'. Secondo Lo Monaco questa situazione può dare un colpo davvero pesante al calcio italiano, già in una situazione non facile dal punto di vista economico.
Ha poi voluto portare l'esempio nella storia di alcuni scambi di mercato che hanno riguardato Milan e Inter diverse stagioni fa ma come è noto, non è mai successo niente dal punto di vista giudiziario. Bisogna ricordare che la Juventus è stata penalizzata di 15 punti perché “si giungeva a programmare sistematicamente la realizzazione di plusvalenze prescindendo dall’individuazione stessa del soggetto da scambiare, spesso indicato con una semplice “X” accanto al nome del giocatore della FC Juventus S.p.A.
da cedere e ovviamente accanto al numero prestabilito di plusvalenza da realizzare" come si può leggere nelle 36 pagine di motivazione della sentenza.
Il ricorso della Juventus al Collegio di Garanzia del Coni
La Juventus intanto lavora al ricorso al Collegio di Garanzia del Coni. Non si ha ancora la certezza di quando la difesa della società bianconera si presenterà per cercare l'annullamento della penalizzazione di 15 punti che sta pesando in maniera evidente sulla classifica del campionato italiano. Tanti esperti di diritto sportivo hanno parlato dell'argomento, sottolineando come la Juve abbia buone possibilità di farsi annullare la sentenza tramite una buona struttura difensiva da parte degli avvocati della società bianconera. Intanto il direttore generale della Juve Francesco Calvo ha confermato che la società bianconera si difenderà nelle sedi opportune ritenendo illogiche le motivazioni della Corte Federale d'Appello.