La Juventus in queste settimane è in attesa di capire le evoluzioni delle vicende giudiziarie in cui è coinvolta.

A parlare dell'argomento di recente è stato Gabriele Gravina, il quale ha sottolineato come in Italia la cultura del sospetto la faccia da padrona e che quello che conta è rispettare le norme di giustizia sportiva; inoltre ha aggiunto di comprendere la richiesta della difesa della Juventus di voler valutare il carteggio fra Procura Figc e Covisoc del 14 aprile e 31 marzo 2021.

Il presidente Figc Gravina ha parlato dell'importanza del rispetto delle norme di Giustizia Sportiva

'Nel nostro Paese c’è una cultura del sospetto diffusa. È una strategia, un metodo di lavoro che fa parte del nostro paese e mi stupisce che si segua questa cultura', sono queste le dichiarazioni di Gabriele Gravina in una recente intervista.

Il presidente della Figc ha spiegato anche il motivo per cui la Procura Figc ha inviato le interpretazioni del caso plusvalenze alla Covisoc nelle date 14 aprile e 31 marzo 2021. Ha aggiunto: 'Non c’è niente di strano, ho chiesto alla Covisoc di fare accertamenti per forme di studio e la Covisoc rileva, tutto qui. È una modalità di studio trasformatasi in forma di esaltazione'.

Ha aggiunto di comprendere anche la scelta della difesa bianconera di voler avere a disposizione le note carte Covisoc (che non rivelano menzioni sulla Juventus). In merito al rispetto delle norme, Gravina ha aggiunto che non si può andare al di fuori di quanto stabilito dal Codice di Giustizia Sportiva.

Il presidente della Figc ha poi invitato tutti ad avere un senso di responsabilità, ribadendo che la Giustizia sta facendo il suo percorso per quanto riguarda anche le altre società indagate sul caso plusvalenze, mentre attualmente si attende solo l'esito del ricorso al Collegio di Garanzia del Coni in riferimento a una società: la Juventus.

Attesa per la decisione del Collegio di Garanzia del Coni

La Federazione Italiana Giuoco Calcio e la Juventus attendono l'esito del ricorso presentato dalla società bianconera in riferimento alla sanzione di 15 punti da scontare in campionato decisa dalla Corte Federale d'Appello in riferimento al caso plusvalenze. Il Collegio di Garanzia del Coni può confermare la penalizzazione, ma potrebbe anche annullarla e rimandarla alla Corte Federale d'Appello. In tal caso ripartirebbe un'altra valutazione da parte della stessa, i cui esiti sono imprevedibili.