La Juventus vive un momento molto difficile per via delle note vicende giudiziarie che la stanno riguardando. Il caso plusvalenze è quello attualmente più chiacchierato considerando che la società bianconera ha appena presentato il ricorso al Collegio di Garanzia del Coni per richiedere l'annullamento dei 15 punti di penalizzazione stabiliti dalla Corte Federale d'Appello.

Al riguardo hanno avuto molto clamore mediatico degli stralci di dichiarazione resi da Daniela Marilungo, membro indipendente del cda bianconero dal 23 ottobre 2015 sino al novembre scorso quando si è dimessa, nel corso dell'audizione con il pubblico ministero Mario Bendoni e col procuratore aggiunto Marco Gianoglio.

I due hanno ascoltato in data 12 gennaio per 8 ore l'ex consigliera del Consiglio d'Amministrazione della società bianconera.

L'ex presidente Agnelli avrebbe chiesto l'approvazione del bilancio a tutti i suoi consiglieri del Cda Juve

'Il presidente Andrea Agnelli voleva approvare il bilancio a tutti i costi'. Queste le dichiarazioni emerse dall'audizione risalente al 12 gennaio e durata 8 ore che ha visto protagonista l'ex consigliera del Consiglio d'Amministrazione Daniela Marilungo alla presenza del pubblico ministero Bendoni e del procuratore aggiunto Gianoglio. Il motivo per cui l'ex presidente della Juventus voleva l'approvazione del bilancio, a detta dell'ex consigliera, è che vi era il rischio per la squadra bianconera di non iscriversi al campionato o di ricevere una penalizzazione importante: 'Ci hanno più volte rappresentato come queste conseguenze sportive potessero impattare sulla continuità aziendale.

Dalla Juventus non ho mai ricevuto le carte della Procura, sono venuta a saperlo a fine ottobre'.

Il filone manovra stipendi

Si attende adesso l'evoluzione del caso plusvalenze e già entro marzo o ad inizio aprile il Collegio di Garanzia del Coni deciderà se annullare la penalizzazione. Le altre due possibilità a disposizione del Collegio prevendono una conferma della sentenza o un suo nuovo rimando alla Corte Federale d'Appello, che in tal caso potrebbe ammorbidirla.

Sulla manovra stipendi invece è stata richiesta una proroga dal procuratore Chiné: l'iter procedurale potrebbe iniziare a maggio ed è probabile che il tutto possa definirsi entro giugno, a meno che le parti non arrivino ad un patteggiamento della pena prima che scattino i deferimenti (che nella giustizia sportiva rappresentano l'equivalente del rinvio a giudizio nella giustizia ordinaria).