Tra fine marzo ed inizio aprile si conoscerà quasi certamente l'esito del ricorso presentato al Collegio di Garanzia del Coni da parte della Juventus che punta a ottenere l'annullamento dei 15 punti di penalizzazione stabiliti dalla Corte Federale d'Appello in merito alla vicenda plusvalenze.
Nelle ultime ore il Corriere di Torino ha diffuso delle note prelevate dalla memoria difensiva presentata dal club già nel 2021, cosa che contribuisce a rendere ancora più chiaro il quadro relativo alle carte che vorrebbe giocarsi la società per ottenere la meglio.
La memoria difensiva della Juventus
'La Juve ha correttamente contabilizzato la cessione dei diritti alle prestazioni sportive dei calciatori secondo le disposizioni di cui al principio contabile IAS 38, paragrafo 113, relativo a cessazioni e dismissioni'. Queste le dichiarazioni presenti nella memoria difensiva degli avvocati della Juventus risalente a dicembre 2021. Nella stessa nota redatta dall'avvocato Maurizio Bellacosa si legge ancora: 'La correttezza del riferimento allo IAS 38, paragrafo 113 è confermata dalla costante prassi internazionale dell’industria del calcio (la cosiddetta “football industry”) in base alla quale le plusvalenze sono iscritte in relazione alle cessioni di attività immateriali, ove il ricavato netto della dismissione sia superiore al valore contabile dell’attività.
Si tratta, in definitiva, non di una singola “operazione di scambio” e neppure di contratti collegati ma di distinti e autonomi contratti di compravendita di attività immateriali'.
La nota di accusa della Procura evidenziava invece come il club non avrebbe colpevolmente eseguito il principio IAS 38, paragrafo 45 che recita: 'Una o più attività immateriali possono essere acquisite in cambio di una o più attività non monetarie o di una combinazione di attività monetarie e non monetarie.
La seguente considerazione fa riferimento semplicemente a uno scambio di un'attività non monetaria con un'altra, ma si applica anche a tutti gli scambi descritti nella frase precedente'.
Come poi si siano evolute le cose è storia dei giorni nostri. Il club è andato a processo venendo assolto in ben due gradi di giudizio salvo poi vedersi revocare il proscioglimento nel gennaio 2023 con conseguente condanna a 15 punti di penalizzazione. Quelli che grazie alle 100 pagine di ricorso presentate la società spera di riavere.