Il centrocampista della Juventus Manuel Locatelli è stato recentemente intervistato dal canale Twitch ufficiale della società bianconera. Il giocatore, non convocato in nazionale dal commissario tecnico dell'Italia Roberto Mancini, ha sottolineato come la recente vittoria contro l'Inter, partita con numerose polemiche sull'arbitraggio, sia stata una delle migliori partite della squadra bianconera in questa stagione.

Locatelli ha aggiunto come la squadra sia unita e questo sta agevolando i risultati raggiunti nelle ultime partite. Ha parlato delle difficoltà avute quando si è dovuto rilanciare nel Sassuolo dopo aver lasciato il Milan e ha elogiato in particolar modo Angel Di Maria, un vero e proprio esempio per il centrocampista.

Manuel Locatelli ha parlato di Di Maria

'Da chi ho appreso di più alla Juventus? Di Maria fa un altro sport. Ma anche Leo, Danilo, Alex Sandro. Angel è l’esempio del campione: ha vinto tutto ma si è presentato da noi come la persona più umile del mondo. È il segreto tra il campione e uno che fa il fenomeno', sono queste le dichiarazioni di Manuel Locatelli in una recente intervista al canale Twitch della Juventus.

Il centrocampista ha parlato anche dei giovani della rosa bianconera, sottolineando come Fagioli e Miretti non debbano perdere la spensieratezza della loro giovane età. Ha poi voluto menzionare Federico Gatti, uno dei migliori della Juventus contro l'Inter.

Ha aggiunto: 'Lui deve imparare a gestire la grinta.

È talmente energico che a volte esagera, nello spogliatoio glielo diciamo. Capirà col tempo che deve gestirla questa energia'.

Locatelli su sua mancata convocazione in nazionale italiana

Locatelli ha poi parlato delle proprie fonti di ispirazione calcistiche: "Del Piero è il simbolo della Juve, come lui anche Pavel, Buffon. Sono gli storici che guardi sempre.

Poi Pirlo per il ruolo, ma un altro che sto conoscendo per bene è Pessotto. È un grande, mi sta insegnando tutti i trucchi. Si veste sempre in giacca e cravatta e io lo stuzzico quando non la mette. Senza dimenticare Chiellini e Bonucci, che sono la dimostrazione della juventinità oggi".

Ha poi parlato della recente mancata convocazione in nazionale: "Ci sono rimasto male.

Vivo la Nazionale come qualsiasi ragazzo, non essere chiamato mi ha fatto male. Io posso dimostrare sul campo cosa posso dare e riconquistarla".

Infine Locatelli si è soffermato sulle sue recenti difficoltà ad andare in gol: "Manca tantissimo, sto cercando di arrivarci. Quest’anno ho un ruolo di equilibrio, ma è qualcosa che mi manca. Ma devo cercare di farlo, è un obiettivo che ho".