Il presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio, Gabriele Gravina, è stato recentemente intervistato da Raisport riguardo alle vicende giudiziarie della Juventus.

"Il calcio è la Juventus ed è la Sampdoria, ultima oggi in Serie A, così come tutte le squadre della Serie B, Serie C e Lega Dilettanti. Il calcio ha il suo marchio e io devo difendere il calcio italiano, rispettando massimamente le regole", ha dichiarato il presidente federale durante l'evento dedicato al Premio Prisco.

Il Presidente della Figc Gravina ha parlato del calcio italiano

‘È evidente che c'è anche la Juventus, ma nel rispetto delle regole. A volte mi vedono come tifoso della Juventus, altre volte dell'Inter, altre volte del Milan: tifo per tutte le squadre italiane, ma soprattutto sono un tifoso del calcio italiano. E devo difenderlo’, sono state queste le parole del presidente della Federazione italiana Giuoco Calcio dopo le vicende giudiziarie che stanno riguardando la società bianconera.

Andato praticamente in archivio il caso plusvalenze con i 10 punti di penalizzazione, nella giornata odierna si dovrebbe chiudere anche la vicenda riguardante la manovra stipendi.

La manovra stipendi

Quella di questo martedì 30 maggio è una giornata importante per la Juventus in merito al secondo filone di indagine relativo alle manovre stipendi, agli scambi con altre società e ai rapporti con gli agenti.

La società bianconera ha richiesto alla FIGC di anticipare l'udienza prevista inizialmente per il 15 giugno davanti al Tribunale federale. In particolare il club bianconero ha deciso di proporre un'intesa di patteggiamento e chiederà di essere sanzionata con una multa.

L'obiettivo dei bianconeri è concludere i procedimenti entro la fine di questa stagione (ossia venerdì 30 giugno) per evitare che ulteriori penalizzazioni vadano influenzare anche la prossima stagione

Il punto della situazione dei bianconeri con la Uefa

La Juventus rimane inoltre sotto osservazione dalla Uefa, soprattutto a causa del pronunciamento imminente della Corte Europea sulla Superlega, visto che la società bianconera, insieme al Real Madrid e al Barcellona, non si è ancora ritirata ufficialmente dal progetto.

Secondo la Gazzetta dello Sport, a complicare ulteriormente la situazione sarebbe anche l'atteggiamento della dirigenza bianconera. A differenza ad esempio del patron del Barcellona Laporta, che ha incontrato Ceferin per discutere del caso Negreira, i nuovi vertici della Juve non si sarebbero ancora fatti avanti per organizzare un incontro con il presidente dell'UEFA.