La Juventus, dopo la penalizzazione di 10 punti in classifica per il caso plusvalenze fittizie, resta in attesa di capire cosa accadrà con il secondo filone che riguarda la manovra stipendi, i rapporti con gli agenti e le partnership con le altre società.

Secondo alcune indiscrezioni il club bianconero, dopo la sentenza della Corte federale d'appello, potrebbe valutare un nuovo ricorso al collegio di garanzia dello Sport del Coni, ma dalle ultime parole del Chief Football Officer della Juventus Francesco Calvo sembra invece che per la società la questione plusvalenze sia praticamente chiusa: "Riteniamo di essere stati puniti ingiustamente.

Ormai per noi è acqua passata, ormai è definitiva", ha detto il dirigente bianconero a Dazn.

Parla Francesco Calvo

Il prossimo 15 giugno la Juventus sarà davanti al tribunale federale per il secondo filone d'inchiesta e resta da capire se i bianconeri e la procura federale riusciranno ad arrivare a un patteggiamento per non andare a processo e quindi per chiudere definitivamente anche la questione legata alla manovra stipendi, ai rapporti con gli agenti e le partnership con le altre società.

In ogni caso, la Juventus ritiene di essersi lasciata alle spalle la questione plusvalenze, anche se la società ritiene di essere stata punita ingiustamente, come ha spiegato lo stesso Calvo: "Abbiamo incominciato i vari procedimenti giudiziari accusati di violare - ha dichiarato il Chief Football Officer del club bianconero - un articolo e abbiamo concluso condannati per averne violato un altro".

La Juventus deve programmare il futuro

Adesso, per la Juventus arriverà il momento di programmare il futuro. Infatti, la stagione sportiva è arrivata praticamente al termine (manca solo l'ultima giornata di Serie A contro l'Udinese) e poi la società dovrà prendere decisioni importanti. In primis resta da capire se verrà inserito nei quadri dirigenziali un nuovo direttore sportivo.

Anche di questo argomento ha parlato lo stesso Francesco Calvo, sottolineando che le scelte sono condivise da un gruppo di lavoro: "L'allenatore viene interpellato nelle scelte e le condividiamo".

Dunque, la Juventus e Massimiliano Allegri avrebbero le stesse idee e non ci sarebbe stato nessun diktat da parte dell'allenatore in merito all'inserimento di un nuovo ds: "Non c'è stato veto alcun veto da parte sua, ma siamo sempre stati in accordo".