La Juventus quattro anni fa ha lanciato il progetto under 23 che si sta rivelando molto importante non solo per il calcio italiano ma anche per la società bianconera. Tanti giocatori arrivati dal settore giovanile hanno avuto e stanno avendo possibilità di maturare esperienza nel campionato di Serie C che gli sta permettendo di crescere più velocemente. É il caso di Nicolò Fagioli ma anche di Fabio Miretti, Samuel Iling Junior, Enzo Barrenechea e Matias Soulé. Di recente anche Barbieri ha avuto la possibilità di giocare con la prima squadra. Un progetto sportivo quello bianconero apprezzato anche dal presidente della Fiorentina Rocco Commisso, che in una recente intervista ha elogiato il lavoro della società bianconera sui giovani.
Il presidente Rocco Commisso ha parlato del progetto under 23 della Juve
‘Non è giusto che si paghi calciatore italiano molto più rispetto a uno straniero, sul quale invece ci sono molte meno tasse’. Queste le dichiarazioni di Rocco Commisso sulle differenze fra l’acquisto di un giocatore in Italia e quello di un giocatore all’estero.
Ha poi aggiunto: ‘Il Governo dovrebbe aiutare e non mettere in difficoltà lo sviluppo del calcio italiano, come sta accadendo adesso’. Successivamente è arrivato l’elogio alla Juventus e alla scelta di lanciare il progetto delle seconde squadre: ‘Mi piace molto il modello dell’U23 portato avanti dalla Juventus’.
La burocrazia in Italia e le differenze con gli Stati Uniti
Il presidente Rocco Commisso parla anche di temi più ampi, come l'amore per l'Italia e per Firenze, ma sottolinea le difficoltà che la burocrazia pone sul suo cammino. Ha infatti dichiarato: 'Amo l’Italia, amo Firenze. Ma la burocrazia è la rovina di questo Paese. A Firenze ho provato a fare lo stadio nuovo ma non me lo hanno permesso'.
Ha poi messo a confronto l'Italia agli Stati Uniti, sottolineando come lo stato americano agevoli la concessione di fondi pubblici. Ha aggiunto: 'L’America ti aiuta coi fondi pubblici, qui si mettono di mezzo l’Europa, il Governo, la Regione, il Comune, la Soprintendenza'. Ha poi suggerito la possibilità di far sottoscrivere i contratti ai giocatori per la durata di diversi anni come succede nel campionato inglese.
Le sue parole richiamano alla mente le polemiche simili che hanno coinvolto il progetto del nuovo stadio San Siro a Milano. In entrambi i casi, i presidenti delle rispettive squadre si starebbero scontrando con una serie di ostacoli burocratici e normative che rallentano o bloccano i loro ambiziosi piani di sviluppo. Nonostante queste difficoltà, Commisso rimane determinato e speranzoso per il futuro della Fiorentina. Nel frattempo, si prepara con entusiasmo per gli imminenti appuntamenti sportivi, e dopo la sconfitta in finale di Coppa Italia, la Fiorentina si giocherà la possibilità di vincere la Conference League.