L'ex dirigente dell'Inter Ernesto Paolillo ha condiviso il suo pensiero sul patteggiamento ottenuto dalla Juventus sulla manovra stipendi, il secondo dei due processi sportivi che quest'anno hanno interessato la Vecchia Signora.

Durante un'intervista a Radio Punto Nuovo, l'ex amministratore delegato della società milanese ha parlato di pena secondo lui troppo esigua considerando anche la quotazione in borsa della Juventus e sottolineando come sarebbe dovuta essere irrorata una sanzione più pesante da doversi applicare alla stagione 2023-2024.

L'ex amministratore delegato dell'Inter sul patteggiamento fra Figc e Juventus

'Una vicenda paradossale, che ha visto punita in modo esiguo una società che ha agito in quel modo sui propri bilanci nonostante fosse quotata in borsa'. Queste le dichiarazioni di Ernersto Paolillo intervistato a Radio Punto Nuovo. L'ex amministratore delegato dell'Inter ha aggiunto: 'A questo punto sarebbe stato meglio punirla in maniera più severa nella stagione 2023-2024'.

L'ex dirigente della società milanese ha anche commentato la posizione del presidente della FIGC, Gabriele Gravina, affermando come sia riuscito a 'uscirne bene' mantenendo i suoi rapporti con la Juventus ed evitando che la Serie A perdesse una squadra forte, di grande appeal e dal grande prestigio internazionale.

Ma qual è stata con esattezza la sanzione applicata alla Juventus?

La manovra stipendi

Il club ha raggiunto un'intesa con la Procura Figc per il filone denominato manovra stipendi riuscendo ad ottenere una sanzione pecuniaria da 718 mila euro senza ulteriore decurtazione dei punti conquistati sul campo. Ulteriore dopo i 10 comminati per il caso plusvalenze.

Per effetto dell'accordo, la società bianconera si impegna a non muovere altri tipi di ricorsi chiudendo così definitivamente la vicenda. Adesso bisogna attendere solo l'esito dell'indagine parallela condotta dall'UEFA, dopo di che il club potrà definitivamente voltare pagina.

Ernesto Paolillo ha parlato anche del Napoli

In chiusura Paolillo ha parlato anche della situazione del Napoli, che è rimasto senza allenatore dopo l'addio di Luciano Spalletti, 'consigliando' a De Laurentiis di valutare il profilo di Thiago Motta come possibile candidato.

Paolillo ha dunque elogiato Motta, definendolo una persona seria e competente e sostenendo come secondo lui abbia tutte le capacità necessarie per allenare una grande squadra come il Napoli.

L'ex dirigente nerazzurro ha infine espresso il proprio dispiacere per la partenza di Spalletti dopo la vittoria del campionato, istituendo un parallelo con l'addio di Mourinho dall'Inter dopo il Triplete conquistato nel 2010 (Coppa Italia, Serie A e Champions League).