La Juventus si trova in una situazione di incertezza a causa della sospensione in via cautelare stabilita a carico di Paul Pogba, risultato positivo al testosterone.
In attesa dei risultati delle contro analisi, a Torino si valutano diverse opzioni per affrontare la prima parte della stagione, tra cui la ricerca di rinforzi a centrocampo che arrivi a parametro zero. Tra i papabili Xeka, Soriano, il 'Papu' Gomez e Marco Benassi.
Proprio Benassi potrebbe firmare subito con i bianconeri avendo effettuato la rescissione consensuale del contratto entro il primo settembre ma a quanto pare il suo nome non scalderebbe i cuori dalle parti della Continassa.
Anche l'opzione Papu Gomez sembra tramontata dato che nelle ultime ore il suo procuratore ha evidenziato che presto il suo assistito tornerà a giocare in Europa ma non in Italia.
Si tratta di calciatori che essendo svincolati potrebbero arrivare subito, ma nessuna delle ipotesi convince a pieno: lo stesso Massimiliano Allegri durante la campagna estiva ha detto che il club non intende comprare tanto per farlo. Alla luce di ciò è possibile dunque che la società attenda gennaio per cercare profili utili alla sostituzione del francese.
La Juventus potrebbe promuovere uno fra Boende e Hasa
Due le ipotesi sul tavolo. Da una parte Allegri potrebbe decidere di dare fiducia ad un giovane della Next Gen, con i nomi di Joseph Boende e Luis Hasa che sarebbero in tal senso in pole e che potrebbero ritornare utili alla Juventus in attesa del mercato di gennaio.
Sarà dunque durante la sessione invernale, e questa è la seconda ipotesi, che la società bianconera potrebbe decidere di produrre un investimento per il presente e per il futuro. Diversi i nomi avvicinati alla Juventus, uno su tutti Habib Diarra dello Strasburgo, valutato 20 milioni di euro dalla società francese.
Gli altri profili attenzionati sono quelli di Kouadio Koné, che Didier Deschamps valuta anche per la nazionale francese, di proprietà del Borussia Monchengladbach, e di Lazar Samardzic, che alla fine è rimasto all'Udinese ma che in estate era stato vicinissimo all'approdo all'Inter, un arrivo a Milano il suo saltato dopo l'effettuazione delle visite mediche a causa di alcuni incomprensioni tra il padre agente del calciatore e la dirigenza nerazzurra.