In una lunga intervista alla Repubblica, Cristiano Giuntoli ha parlato del rapporto che ha con Massimiliano Allegri: “Allegri è la punta di diamante del club, un grande riferimento in questa delicata fase di passaggio”. I temi in casa Juventus non mancano e uno dei più caldi è quello legato alla positività al testosterone di Paul Pogba e Giuntoli ha spiegato quale potrà essere il futuro del francese: “Penso solo a quanto ci manca in campo. Non ci piangiamo addosso e guardiamo avanti”. Nei suoi primi mesi di lavoro alla Juventus, il nuovo direttore tecnico bianconero ha potuto agire poco sul mercato anche a causa di una situazione economica complicata.

Ma a gennaio Giuntoli potrebbe provare a migliorare la rosa: “Faremo un punto a Natale. Se ci saranno occasioni le coglieremo”.

Giuntoli tifoso della Juventus

Cristiano Giuntoli, nella sua chiacchierata con La Repubblica. ha svelato di essersi inserito bene nel mondo Juventus, ma il suo legame con i colori bianconeri risale già alla sua infanzia. Il nuovo direttore tecnico, infatti, è sempre stato un tifoso della Vecchia Signora e fin da piccolo l’ha seguita da vicino: “Nel ‘98 guidai fino ad Amsterdam per la finale di Champions persa contro il Real”. Giuntoli ha svelato di non aver ancora superato la delusione per quel gol in fuorigioco di Mijatovic. Il dirigente toscano ha fatto molte altre trasferte insieme al padre e ha girato quasi tutta Italia per veder giocare la Juventus.

Infine, il dirigente toscano ha anche raccontato un aneddoto, di quando era giocatore, e durante in una sfida amichevole tra il suo Imperia e la squadra di Marcello Lippi ha dovuto marcare Pippo Inzaghi. In quella occasione il bomber classe '73 era reduce da un infortunio al labbro subito contro il Monaco e il tecnico viareggino aveva chiesto di marcarlo con attenzione.

Giuntoli, però, ha rivelato che anche in quel caso il tifo per la Juventus ha fatto la differenza: “Quello che non sapeva Lippi, è che io ero anche a Montecarlo, fra i tifosi”.

Juventus sostenibile

Adesso, la missione di Cristiano Giuntoli è quella di riportare la Juventus ai fasti del passato e ha svelato qual è il suo obiettivo più importante: “Abbassare il monte ingaggi e l’età media”.

Infine Giuntoli ha svelato che cosa c’è di vero in quello che è stato il tormentone dell’estate ovvero lo scambio tra Dusan Vlahovic e Romelu Lukaku: “C’era l’offerta del Chelsea per Vlahovic. Noi non volevamo cedere Dusan”. Giuntoli ha poi aggiunto che, di fronte a cifre di una certa importanza, la Juventus avrebbe sacrificato DV9, ma il club inglese non ha soddisfatto le richieste della società piemontese.